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Viadotto chiuso, “ingorghi disastrosi”: viaggio nel traffico caos fra Orte e Terni

Il video del Movimento 5 Stelle e la denuncia: gravi i ritardi di Anas. Grimani (Italia viva): la nostra proposta è il “piano Shock” per le infrastrutture, accelerare tutti i cantieri del Paese

Nel giorno in cui l’Italia riparte, l’Umbria e il Ternano si bloccano. Il provvedimento che lunedì primo giugno ha chiuso il viadotto Montoro lungo il raccordo Terni-Orte in entrambe le corsie di marcia, oggi ha fatto sentire tutti i suoi più gravi effetti.

Il provvedimento è stato disposto da Anas per garantire la sicurezza della circolazione in seguito agli approfondimenti tecnici che hanno evidenziato la necessità di un intervento urgente di ripristino strutturale su uno degli elementi del viadotto.

Ai mezzi pesanti è stato interdetto l’ingresso ad Orte in direzione Terni e tutto il traffico si è riversato sulla viabilità alternativa, innescando “ingorghi disastrosi”, così come documentato nel video rilanciato sui social da Thomas De Luca e Luca Tramini, rispettivamente consigliere regionale e comunale di Narni del Movimento 5 Stelle.

In attesa di eventuali – ma difficilissime – soluzioni tecniche alternative, è proprio la politica che in queste ore si muove nel traffico paralizzato del Rato.

“Dopo il blocco dell’ingresso dei mezzi pesanti a Orte in direzione Terni c’è la necessità assoluta e urgente di una viabilità alternativa d’emergenza per evitare il congestionamento del traffico intorno a Narni Scalo mitigando le conseguenze sul comparto produttivo, a fronte dell’assoluta assenza di alternative rispetto alla chiusura totale del viadotto Montoro per i prossimi mesi”.

“Stamane ho informato personalmente il viceministro delle infrastrutture Giancarlo Cancelleri, ho sollecitato il suo interessamento per l’adozione di una soluzione urgente in coordinamento con Comune e Regione”, dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca.

“Gravi sono i ritardi di Anas nella governance della situazione che hanno causato i disastrosi ingorghi di stamattina. Anas che era stata già ampliamente e da tempo informata ed avvisata dei problemi inerenti alla viabilità che sarebbero derivati. La chiusura per i mezzi pesanti a Orte era stata chiesta da giorni e solo stamattina è stata decisa dopo l’ennesima riunione in Prefettura”, aggiunge il consigliere comunale di Narni, Luca Tramini.

“Com’è possibile che solo adesso sia venuto alla luce questo grave problema solo a fronte della ricognizione in atto? Com’è possibile – si chiede il M5S - che solo dopo Genova siano emersi due casi come quello di Spoleto e quello di Montoro? Chi doveva fare manutenzione in questi anni?”.

E nel dibattito interviene anche Leonardo Grimani, senatore di Italia viva: “La chiusura del viadotto di Montoro – dice Grimani - fa piombare l’Umbria, ed in particolar modo l’area prossima alla città Narni, in una difficoltà incredibile e inattesa. Avendo personalmente percorso l’attuale viabilità alternativa, appare oggettivamente necessario individuare possibilità alternative di percorso poiché il congestionamemto delle arterie è insostenibile per quel tipo di carreggiate e di caratteristiche ambientali. Cosi come da più tempo facciamo rilevare appare non più rinviabile una decisa accelerazione dei cantieri in questo Paese e queste specifiche situazioni locali evidenziano in tutta la drammaticità i danni prodotti dai ritardi. Da novembre 2019 Italia Viva pone questo tema con forza attraverso il piano Shock e propone la nomina di commissari che abbiamo la forza di legge per sbloccare e velocizzare la realizzazione delle opere. Presenterò una interrogazione urgente al ministro delle infrastrutture”.

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