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Lunedì, 29 Aprile 2024
Narni

Erbacce, tetti che crollano e degrado: il castello di San Girolamo a Narni cade a pezzi

Dopo le vicende giudiziarie, la struttura versa ormai da anni in uno stato di abbandono: a vuoto tutte le ipotesi di rilancio, resta soltanto l’incuria

Che stia cadendo a pezzi lo si può vedere anche da lontano. Basta affacciarsi da una delle tante case che guardano verso la zona di San Girolamo per vedere in quali condizioni versi il castello. Avvicinandosi alla struttura, poi, si ha la triste conferma di quale sia lo stato di degrado e di abbandono in cui versa la struttura. La vegetazione e la sporcizia regnano ovunque sovrane, dando un aspetto spettrale ad uno dei beni artistici, storici ed architettonici più importanti di Narni.

Il degrado arriva fino all’ex piscina comunale, chiusa da anni e ormai inglobata nell’incuria generale di tutta l’area. La chiesa, almeno quella, è invece oggetto di lavori di restauro da parte della diocesi di Terni Narni Amelia e, tra non molto tempo, potrebbe essere restituita al culto dei parrocchiani della zona. Una magra consolazione, perché tutto intorno alla chiesa è ridotto malissimo.

Il castello, da quanto se ne sa, dovrebbe essere ormai libero da ogni vincolo giudiziario, ma nonostante questo la struttura rimane abbandonata a sé stessa e si degrada ogni giorno di più. Allo stato attuale il maniero appartiene ad una società privata, che anni addietro sembrava volesse destinarlo ad una struttura ricettiva per i pellegrini. Un progetto del quale però si sono perse le tracce. Il Comune di Narni, che molti anni fa vendette il castello, potrebbe riappropriarsi del bene e dell’area, ma per farlo dovrebbe tirare fuori un bel pacco di soldi, che al momento non ha. Attualmente il valore commerciale della struttura sembra non superi il mezzo milione di euro; una cifra non proibitiva, se non fosse che ci vorrà una cifra tanto più grande per rimetterlo in sesto. Un investimento importante che di questi tempi non sembra facile per nessuno da affrontare.

Tempo addietro si era parlato di annettere il castello ai numerosi impianti sportivi che insistono nell’area di San Girolamo: la palestra dove si svolgono i corsi di scherma, lo stadio San Girolamo, il campo de’ li giochi della Corsa all’Anello, l’impianto per il gioco delle bocce e l’ex piscina comunale. Ma anche in questo caso è necessario acquistare il castello per poi spenderci un sacco di soldi. Morale della favola: l’idea è naufragata prima ancora che potesse nascere.

Stessa sorte è toccata ad un altro progetto che avrebbe visto un ordine religioso interessarsi al castello per realizzarvi una casa di riposo. In mezzo a tante chiacchiere, c’è il tempo che scorre inesorabile, aggiungendo giorno dopo giorno incuria e degrado a un luogo che, al contrario, avrebbe bisogno di interventi urgenti e radicali. Il castello continua a perdere pezzi: parte dei tetti del corpo centrale della struttura sono crollati e dentro a quegli spazi occupati un tempo da grandi saloni, si è fatta largo una fitta vegetazione formata da piante che, nel tempo, si sono trasformate in veri e propri alberi le cui chiome svettano fin quasi all’altezza delle torri. Piante e arbusti sono cresciuti anche sulla sommità delle stesse.

Insomma, la situazione, per come si presenta, offre un bruttissimo biglietto da visita a coloro arrivano a Narni dalla Flaminia e si trovano davanti quel castello diventato un rudere. Per non parlare del fatto che lo stesso maniero si trova a pochi metri di distanza dal parco pubblico di San Girolamo, frequentato ogni giorno da decine di bambini e anziani che guardano sconsolati quella struttura al cui interno fino a qualche decina di anni fa si svolgevano tante attività.

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