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“Puzze” a Narni, si muove l’Arpa. Morelli: non risultano valori anomali

Segnalazioni di cattivi odori fra il centro storico e lo Scalo, l’assessore all’ambiente: in corso approfondimenti, troppo facile fare polemica sui social

Le “puzze” di Narni hanno due facce. La prima: i controlli da parte di Arpa, “in corso da tempo”, Alfonso Morelli, assessore comunale all’ambiente. L’altra: la bagarre politica che cavalca l’onda lunga dei social network.

Puzze e segnalazioni

“I controlli sono in corso da tempo, condotti da Arpa, sia per misurare la qualità dell’aria che per individuare l’origine di eventuali emissioni moleste. Ad oggi non risultano valori anomali da segnalare, anche se ovviamente sono in corso ulteriori approfondimenti”, spiega Morelli, intervenendo sugli allarmi di questi giorni per i presunti cattivi odori percepiti tra Narni e Narni scalo.  “Ribadisco che le segnalazioni di carattere ambientale vanno fatte attraverso i canali ufficiali, in questo caso Arpa o carabinieri forestali, e non attraverso i social perché spesso questi mezzi non garantiscono informazioni complete né sempre pertinenti e impediscono di intervenire in modo corretto e tempestivo. Per tutti i cittadini che siano interessati ad avere informazioni ambientali aggiornate e valide scientificamente, in questo caso sulla qualità dell’aria, ricordo che sono pubbliche e monitorate quotidianamente sul sito di Arpa e attraverso le relative app. Il Comune di Narni, ed in particolare l’assessorato che rappresento - dice Morelli - è attento da sempre al tema qualità dell’aria per garantire sia un monitoraggio continuo del territorio sia una risposta tempestiva di fronte a qualsiasi evento possa accadere; ed è in continuo contatto con tutti i soggetti, come Arpa e carabinieri forestali, deputati al controllo ambientale. In questi anni il Comune ha sviluppato proprio con i soggetti citati programmi sperimentali come Airselfie, dando dei misuratori personali proprio per valutare l’esposizione individuale agli inquinanti ed ha adottato un programma dedicato per valutare e segnalare i fenomeni odorigeni”.

La “scia” di polemiche

I cattivi odori, o presunti tali, stanno “assumendo una connotazione politica con lo scopo strumentale di criticare l’operato dell’amministrazione comunale e millantare una presunta scarsa attenzione sui temi ambientali. Agli incontri di cui sopra non ha mai partecipato alcun esponente politico che oggi critica l’amministrazione proprio sulle tematiche ambientali. Immagino – sottolinea l’assessore - perché sia molto più facile fomentare sui social senza alcuna interlocuzione, soprattutto competente, e come di moda in questo periodo cercare consenso facendo leva sulle paure legittime delle persone. E tra le quelle forze tanto preoccupate per le sorti ambientali del nostro territorio e per le puzze di questi giorni c’è anche quella il cui consigliere regionale ha proposto pochi giorni fa di spostare le Acciaierie da Terni a Narni. Siamo un territorio industrializzato con una storia importante e l’attuale sfida è quella di saper coniugare il diritto al lavoro al diritto della salute e comprendo che non è per tutti capire la complessità dei fenomeni. Meglio la semplicità della confusione”.

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