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"Il tribunale europeo dei brevetti all'ex Piave", Orvieto sfida Milano

Il Comune propone come sede una parte della vecchia caserma. Ma il vero progetto è realizzare un campus universitario

Per la serie "tentar non nuoce". Orvieto sfida nientemeno che Milano e propone la ex caserma Piave come sede del tribunale europeo unificato dei brevetti. Una candidatura che arriva con due anni di ritardo rispetto all'ordine del giorno approvato in consiglio comunale nell'ottobre 2016 e presentato dalla consigliera comunale del M5S, Lucia Vergaglia che chiedeva di inserire Orvieto nella partita che si era aperta dopo la Brexit per sostituire Londra come terza sede del tribunale dopo quelle di Parigi e Monaco

Ora la giunta comunale ha deciso di dichiarare la vecchia caserma, non tutta ma la porzione libera dell’edificio Truppe “disponibile quale sede potenziale per il trasferimento della sede britannica della Unified Patent Court, il Tribunale Unificato dei Brevetti”. L'iter prevede ora la pubblicazione del bando di gara affinché tale disposizione venga trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Regione Umbria, alla sede londinese dell’UPC ed alla rappresentanza in Italia della Commissione Europea a Roma.

“Al fine di non perdere nessun tipo di occasione e visto anche il prestigio di una eventuale agenzia europea ad Orvieto stiamo esplorando tutte le strade possibili per dare una funzionalità complessiva alla nostra ex caserma Piave", dice il sindaco Giuseppe Germani. “Apprezziamo che finalmente l’amministrazione Comunale abbia dato corso all’atto di indirizzo  presentato circa due anni fa e approvato da tutto il Consiglio Comunale - commenta la pentastellata Lucia Vergaglia - certamente da due anni a questa parte sono cambiati diversi scenari, sia a livello nazionale che europeo, come anche in questi giorni stiamo osservando rispetto alla Gran Bretagna, pertanto l’ipotesi di portare in Italia il Tribunale Europeo Unificato dei brevetti per di più in un sito da valorizzare come la caserma Piave e in una città come Orvieto fortemente attrattiva da vari punti di vista, ha tutte le caratteristiche di fattibilità".

Tuttavia rispetto alle "carte" che può giocare la città del Duomo, come la posizione geografica baricentrica, di fronte c'è il "peso" che può invece far valere Milano, anch'essa in corsa per diventare sede del tribunale europeo unificato dei brevetti dopo aver perso la partita dell'Agenzia europea del farmaco

Il campus universitario

La vera opportunità di rifunzionalizzazione della vecchia caserma orvietana resta in realtà quello del campus universitario. Un'operazione da circa 20 milioni di euro sulla quale, ha assicurato il sindaco, ci sono interessi di investitori privati. "In questi giorni - afferma il primo cittadino - mi sto incontrando con i rappresentanti delle associazioni universitarie americane i cui studenti già frequentano i corsi organizzati nella nostra città. Speriamo di riuscire a concretizzare un accordo che possa permettere di avere ad Orvieto un maggior numero di studenti stranieri e quindi l’opportunità di creare nell’ex caserma anche un campus universitario vero e proprio. Ce la stiamo mettendo tutta”.

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