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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Crisi, 8 ristoranti e 3 bar hanno chiuso i battenti a Terni in 3 mesi. I dati della Camera di Commercio

Le parole della del vice ministro all'economia Castelli invitano ristoratori e ed esercenti gastronomici a "cambiare strada". Per il momento, alla Camera di Commercio di Terni 11 esercizi fra bar e ristoranti hanno inviato la conferma di chiusura. Ma il dato è parziale.

"Le abitudini delle persone sono cambiate dopo il lockdown. Bisogna aiutare gli imprenditori a tovare un'altra attività, a non perdere l'occupazione e sostenendoli nella loro creatività. Negare questo cambio di abitudini e del rapporto domanda/offerta è un errore. Sosterremo le imprese e rimanderemo alcune scadenze fiscali".

Queste le parole della vice-ministra all'economia, Laura Castelli, pronunciate in diretta al TG2 qualche giorno fa e riferite agli esercenti del mondo della ristorazione e della gastronomia, alle quali è seguita un'onda di indignazione delle associazioni di categoria. Insomma, un patatrac comunicativo nei confronti del settore produttivo che più sta risentendo della crisi post covid. 

Nel frattempo, come se non bastasse, è saltato il rinvio a settembre del pagamento delle imposte per i circa 4,5 milioni di contribuenti a partita iva, che hanno dovuto rimborsare circa 8,5 miliardi di euro allo Stato per il saldo del 2019 e l'acconto del 2020. Un salasso che sta lasciando esanime una lunga schiera di esercenti. 

Tutto come tristemente previsto, con una crisi che affonderà violentemente i denti sul tessuto sociale ormai molle per tutto il secondo semestre del 2020. I primi a cedere, neanche a dirlo, sono proprio loro: ristoratori e commercianti del settore enogastronomico. 

La chiusure e le nuove aperture di ristoranti e bar a Terni

Vero e innegabile è il cambio di abitudini degli italiani. Un dato che si conferma anche a Terni con un piccolo report che ci è stato fornito dalla Camera di Commercio provinciale. In realtà, come specificato dal centro studi dell'istituzione camerale, i dati sulle chiusure di ristoranti e bar (riferiti al periodo che va dal 1 aprile al 30 giugno) sono ancora parziali, perché un esercente può aver già chiuso i battenti ma inviare la comunicazione di cessazione dell'attività entro il mese di dicembre dell'anno corrente. 

Per questo motivo la premessa è doverosa: i conti si fanno alla fine dell'anno ma si sta ufficiosamente confermando (e delineando) uno scenario preoccupante per il settore.

I dati di cui disponiamo attualmente ci dicono che in tre mesi a Terni hanno abbassato la saracinesca ufficialmente 11 attività legate alla gastronomia. 8 ristoranti e 3 bar. Un bilancio pesante sul quale pesano, effettivamente, il lungo lockdown, una cambio di abitudini alimentari e un necessario riadeguamento delle strutture nel rispetto delle normative anti contagio, che sta svilendo la capacità ricettiva degli ambienti. 

Tuttavia, fanno ben sperare le 4 nuove aperture registrate dalla Camera di Commercio: 2 nuovi ristoranti e altrettanti bar. 

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