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Greenway del Nera e camminamenti, quando il turista diventa brand ambassador della Valnerina

Il comune di Ferentillo offre servizi ed attività ricettive per i tanti turisti che ogni anno decidono di attraversare le vie di Francesco D’Assisi

Uno snodo cruciale per i percorsi francescani: il comune di Ferentillo si pone come vero e proprio crocevia di passaggio per i tantissimi fruitori. Il primo scende da Scheggino verso la Cascata delle Marmore mentre l’altro si snoda da Monte Fionchi percorrendo la vallata da Spoleto. Una moltitudine di pellegrini e gruppi stranieri, boyscout – prevalentemente - lo attraversano a cavallo tra la primavera e l’autunno (da marzo a giugno e da settembre a novembre ndr). Si tratta, per ciò che concerne i turisti, per lo più di over 40 di nazionalità tedesca, olandese, belga e più in generale nordeuropei. Il loro livello culturale è molto elevato e consentono ai luoghi della Valnerina di poter ricevere feedback e visibilità sui social e mediante il passaparola. Sotto certi punti di vista sono una sorta di brand ambassador andando a promuovere, seppur indirettamente, le bellezze del territorio al di fuori dei confini nazionali. All’interno di questi percorsi è ormai nota la cosiddetta Greenway del Nera che si estende per diversi chilometri, lungo un tracciato in sterrato percorribile a piedi, in bicicletta o a cavallo. Da Ferentillo proseguendo verso Arrone, Castel Di Lago, Collestatte Piano fino ad arrivare ai piedi del sito turistico della cascata costeggiando il fiume Nera. I camminamenti generano curiosità ed interesse e sono anche una fonte, seppur indiretta, di entrate per le numerose attività ricettive. Sono infatti presenti ristoranti, agriturismi in attesa dell’ostello in fase di allestimento, il quale diventerà molto utile anche per chi fa il voto di povertà lungo il cammino. Ci sono poi i supermercati locali, dove i pellegrini possono attingervi per un panino o una bibita ma anche piccoli esercizi commerciali per acquistare (anche) i prodotti tipici e magari farseli spedire. Per potenziare e migliorare le attività si sta pensando di realizzare un info point lungo il percorso e renderlo ancora più attrattivo. I percorsi francescani sono molto comuni all’estero, meno dalle parti della città dell’acciaio dove probabilmente ne vengono sottovalutate le potenzialità.

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