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Acciai Speciali Terni, in arrivo il pronunciamento antitrust. Daniele Carissimi: “Transizione sostenibile occasione irrinunciabile”

Il consigliere regionale della Lega Daniele Carissimi annuncia una mozione sul: “Ruolo della Regione nella transizione di Ast verso modelli di sviluppo sostenibile e inclusivo”

Poco più di un mese per conoscere il futuro di Acciai Speciali Terni. La Commissione europea antitrust ha infatti aperto la procedura semplificata, sulla procedura di vendita del sito produttivo, dal gruppo ThyssenKrupp ad Arvedi. Al momento la scadenza provvisoria per la risposta, è stata fissata nella giornata di mercoledì 22 dicembre. Da una parte dunque l’iter che prosegue seguendo le scadenze preventivate. Dall’altro un dibattito piuttosto frizzante il quale produce punti di vista e proposte. Secondo il consigliere regionale Daniele Carissimi le direttive su cui l’Ast deve muoversi, attuando nuovi modelli di produzione sostenibile sono: “Ambiente, infrastrutture e lavoro. Il futuro di gran parte del reparto produttivo ternano-narnese ha bisogno che la Regione sia parte attiva del processo di passaggio del controllo societario di Ast al gruppo italiano Arvedi”.

A riguardo il consigliere ha annunciato una mozione sul: “Ruolo della Regione nella transizione di Ast verso modelli di sviluppo sostenibile e inclusivo”. “Con più di 137 anni di storia, un giro d’affari di 1,7 miliardi di euro e circa 2.400 dipendenti – sottolinea Carissimi – Acciai Speciali Terni è da sempre uno dei più importanti siti siderurgici europei, fiore all’occhiello nazionale nella produzione di laminati piani e acciaio inox. La transizione sostenibile è pertanto un’occasione irrinunciabile per consentire all’impresa di mantenere un ruolo di protagonista sul mercato europeo e internazionale, ma anche sul fronte della pianificazione del territorio e della valorizzazione delle sue risorse, sia sul piano tecnologico e imprenditoriale che in termini occupazionali”

I dettagli della mozione: “Impegna la Giunta regionale a stimolare la ricerca e gli investimenti in nuove tecnologie per garantire un rapporto sinergico tra ricerca e industria nel settore dell’acciaio green. Inoltre a sviluppare iniziative utili ad incentivare infrastrutture materiali e immateriali finalizzate all’attrazione di talenti e alla formazione di nuove figure professionali altamente specializzate nonché alla valorizzazione delle professionalità già presenti all’interno di Ast. A sostenere, nei limiti delle proprie prerogative e funzioni, la riconversione in chiave sostenibile attraverso la promozione di iniziative che perseguano gli obiettivi di decarbonizzazione ed economia circolare. Infine a farsi parte attiva nella gestione delle potenziali situazioni di conflitto tra imprese, lavoratori e sindacati nella fase di trasferimento della proprietà subordinato all’approvazione dell’Antitrust”.

Infine: “La grande sfida che il nostro territorio ha davanti – conclude Daniele Carissimi – è andare oltre l’area di crisi complessa. L’obiettivo è un rinnovato tessuto urbano in cui la fabbrica sia perfettamente integrata con ambiente e società e non rappresenti una minaccia ambientale, ma un esempio di sostenibilità. Terni deve diventare la città green per eccellenza, ribaltandone l’immagine e la riconoscibilità nel segno della salvaguardia ambientale”.

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