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Venerdì, 19 Aprile 2024
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ADDIO GIGI - Il ricordo della sua grande famiglia umbra

La redazione di Terni Today rende omaggio all'ultimo grande mattatore dello spettacolo italiano originario di Porchiano del Monte di Amelia.

Attore teatrale e cinematografico, regista, scrittore, autore, doppiatore, musicista e cantante ma soprattutto grandissimo mattatore dello spettacolo italiano.

L'ultimo dopo Vittorio Gassman. Non ha lasciato eredi del suo calibro, ma tanti ottimi attori e cabarettisti nati nel vivaio della scuola di recitazione "Teatro Azione" che negli anni '80 portò alla ribalta personaggi come Rodolfo Lacanà, Il trio comico "La Zavorra" e, più tardi, Nadia Rinaldi ed Enrico Brignano. 

Ma noi di TerniToday non vogliamo replicare, come sta accadendo in tutto il web, il racconto della sua strepitosa carriera, fatta di gavetta, porte chiuse in faccia, avanspettacolo e poi il grande teatro. Non vogliamo raccontare solo l'aspetto artistico di un personaggio simbolo della cultura e della società italiana. 

Noi vogliamo raccontare chi era Gigi Proietti nel ricordo delle persone che lo hanno conosciuto, che hanno condiviso le sue origini. Il rapporto con il territorio umbro, nello specifico quello amerino. Insomma, A noi interessa Gigi, l'amico e "vicino di casa".  

Mara Quadraccia - Amelia

123599937_10222909165428104_2073677238983755324_o-2"Mi fa piacere ricordare Gigi Proietti e le sue radici umbre,tratte dal libro "Amelia, perla del cinema". Era infatti molto legato a Porchiano, dove aveva ancora una casa. Quando da giovani del GTA,Gruppo Teatrale Amerino, andammo a vederlo al Brancaccio in a  "A me gli occhi, please!", con il registratore in borsa, al termine dello spettacolo, provammo ad andare verso il suo camerino per una intervista per Radio Agorà.

Fummo subito bloccati da un suo collaboratore, eravamo decisi ad incontrarlo e ci venne in mente di giocare la nostra carta "Veniamo da Amelia, lui è di Porchiano del Monte". Fu il nostro lasciapassare. Gigi Proietti ci accolse nel suo camerino e fu cosi gentile che volle sapere del nostro gruppo. Forse Amelia potrebbe trarre da lui la forza per trasformare il Teatro Sociale in Teatro Gigi Proietti".

Katia Trippanera - Amelia

"Un grande artista un grande uomo. Condoglianze alla famiglia da tutto lo staff del ristorante Montenero".

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Giuseppe Sellari - Porchiano del Monte

"Ciao Gigi"

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Margherita Paolocci - Amelia

"Gigi era di origini porchianesi, come mia suocera. Lei mi raccontava che suo padre Amedeo, una volta, all'inizio della carriera di Proietti gli disse: "senti un po'..ma nun te vergogni a anna' in giro a fa 'l pajaccio??". E lui: "'Mede' non me vergogno no..me ce pagano sopra!".

Federica Silvestrelli - Amelia

"Negli anni '70 io ero una bambina e Gigi Proietti era molto spesso a Porchiano. Noi bambini tutti dietro mentre lui si aggirava tra i vicoli del paese. Vicino casa dei miei genitori c'era la cantina di un mio amichetto e così Gigi lì ci faceva il suo spettacolino di giochi di prestigio.

Con le sigarette che entravano da un orecchio ed uscivano dal naso o dall'altro orecchio...non saprei dirvi esattamente come faceva. Muoveva le mani velocissime...lo sguardo ti rapiva...quegli occhioni.

E noi li tutti fuori da quella finestra da cui lui si esibiva. Noi in strada e lui dentro. Era bellissimo. Era un incanto. E il giorno dopo era altrettanto bello oltrepassare il limite di quel palcoscenico e con emozione trovare le sigarette a terra...la magia era svanita ma non l'emozione. Questo ricordo lo porto vivo in me. E ogni volta che penso a lui, a ogni spettacolo teatrale o televisivo lo ringrazio del sorriso che ha regalato a tutti noi! Un grazie speciale".

Sandra Silvani - Amelia

"Una volta, in occasione della festa del paese, ebbi modo di fare una grande chiacchierata con lui e alla fine, dal piccolo palco, mi lanciò un mazzolino di fiori. R. I. P. Grande uomo".

Bruno Rinaldi - Amelia

Io che sono di origine porchianese ho dei ricordi bellissimi di Gigi. Anche se lui era di qualche anno più grande, quando da ragazzo stava a Porchiano era solo un piacere starci insieme.

Mi ricordo la sera si girava intorno alle mura (perché allora Porchiano non offriva di più) e tra barzellette e canti con la chitarra, con Gigi era uno spettacolo continuo. Con Gigi le serate erano sempre piene di risate, perché lui oltre ad esser una bella persona era un comico nato.

R.I.P. GRANDE GIGI.

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