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Agosto Stronconese, gli aneddoti in cucina: “Ecco come è nato l’occhio del guercio. I ragazzi meritano enorme riconoscenza”

Il racconto della signora Lorenza Leonardi ed alcuni curiosi aneddoti: “Una sera mi fecero arrabbiare e tirai tanti antipasti ai collaboratori”

Una quarantesima edizione per l’Agosto Stronconese, iniziata ufficialmente lo scorso giovedì 18 agosto. La rassegna è incentrata su un fatto storico, particolarmente caro a tutti gli abitanti che riportiamo fedelmente “La sera del 27 agosto 1809 Padre Angelico tornò da Assisi a Stroncone, con venti uomini, due cavalli e tre carretti che lo avevano accompagnato nell’impresa. Il corpo del Beato Antonio aveva fatto finalmente ritorno nella sua terra natia ed il popolo di Stroncone poteva gioire di questo evento a lungo desiderato”.

Cultura, storia, tradizioni, enogastronomia. Il buon cibo rappresenta uno degli elementi che caratterizzano in positivo la kermesse, anche grazie all’impegno dei tanti volontari che si avvicendano in taverna: “Un’esperienza bellissima” esordisce alla nostra redazione di www.ternitoday.it la signora Lorenza Leonardi che ha ricoperto un ruolo centrale nella cucina dell’Agosto Stronconese dal 2007 al 2013. “Tengo a precisare che i meriti sono da distribuire alle persone che si sono impegnate e pertanto questa intervista è da condividere con tutti. Abbiamo faticato tanto ma ci siamo divertiti davvero insieme a Silvana, Lolita, Vera, Alessandra, Sabatina, Angela, Elvin ed Emanuela. In cucina poi c’era anche altra gente la quale collaborava”.

Una preparazione dettagliatissima: “Presentavamo una variegata offerta di leccornie. Iniziavamo dopo uscita dal lavoro nel pomeriggio e con l’autobus raggiungevo il paese. Ogni giorno il menu cambiava. Proponevamo tre qualità di primi con sugo rosso, bianco e sugo al tartufo. Ricordo poi le numerose faraone alla leccarda, gli gnocchi fatti a mano, le polpette, i bigoli dell’ortolano con zucchine e fiori di zucca, i maltagliati con il sugo di lenticchie e patate. Occorreva massima accuratezza poiché non tutti mangiano carne quindi era opportuno inserire anche valide alternative. Andavano tantissimo le pappardelle al cinghiale, gli strozzapreti stronconesi e l’occhio del guercio”. Un primo curioso aneddoto da raccontare: “Eravamo andati a fare un torneo a Norcia con mio marito e ricordo che provò un piatto con le uova in mezzo. Non ero stata particolarmente colpita, tutt’altro. Una sera dovevamo sostituire ciò che avevamo cucinato. Così ci siamo fatti prestare delle uova da metà paese. Lo preparammo all’occhio di bue con pancetta, tartufo e bruschetta. Alla fine fu un successo clamoroso con quasi cento piatti, in una sera. Successivamente gli è stato affibbiato il nome ‘occhio del guercio’.

Il valore del volontariato: “Una fatica enorme poiché la cucina utilizzata, sebbene con tutte le accortezze, non poteva essere paragonata a quella di un ristorante. Ricordo una volta ad una signora chiesi di fare gli gnocchi, alle 4 del pomeriggio. Quando li siamo andati a prendere erano diventati una piattella, come una grande pizza. Così il signor Maurizio, con somma pazienza li ha rimpastati tutti, dato che si erano attaccati, ed è riuscito nell’impresa di recuperarli”. Altri aneddoti conservati con cura da Lorenza Leonardi: “Avevamo finito le ciriole così la signora Sabatina, una donna di quasi ottant’anni al tempo, si mise a prepararle. Una menzione particolare per lei e Sesto, in supporto ai ragazzi che cucinavano la carne”. Si è mai arrabbiata?: “Una volta tirai molti antipasti ai collaboratori i quali non mi diedero retta. Ci vuole una preparazione minuziosa per tutti i piatti, anche per gli antipasti”.

Il messaggio di Lorenza Leonardi: “Purtroppo spesso arrivano le critiche soprattutto da chi neppure si rende minimamente conto di cosa c’è dietro. Pertanto il mio grande immenso elogio va a questi ragazzi fantastici i quali, con la loro forza di volontà, portano avanti con passione l’Agosto Stronconese. Pensate – conclude – che ci sono delle persone che ci prendono appositamente le ferie”. E’ più tornata ad aiutare?: “Ultimamente ho collaborato al weekend del Castellano per la preparazione delle ruzzole. Fa sempre piacere mettersi a disposizione per il nostro amato paese”.

Appuntamento anche stasera con l’Agosto Stronconese: ore 17,30 è previsto un laboratorio artistico creativo per bambini e ragazzi. Ore 19 il tradizionale cambio della guardia che anticipa l’apertura della taverna della Locanda dei Briganti e dello stand gastronomico. Infine (ore 21.30) lo spettacolo in piazza ‘L’Arte della guerra’.

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