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Next Generation Tax, Alessandro Gentiletti: “A Terni troppi giovani costretti a fuggire dalla propria città”. Al via la raccolta firme

L'iniziativa è stata proposta da Sinistra Italiana per cercare di mettere ordine in modo equo e progressivo al sistema del fisco italiano

Un evento all’aperto per discutere sulla proposta di legge sulla Next Generation Tax. Nella sede di Piazza Birago a Perugia si è svolto il dibattito alla presenza del segretario regionale del PD Tommaso Bori, del consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Thomas De Luca, del capogruppo diu Senso Civico Alessandro Gentiletti e del segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, al quale è stata affidata la conclusione dell'incontro. 

Secondo i promotori: “In Italia l’1% più abbiente possiede il 25% della ricchezza complessiva, mentre il 60% più povero si deve accontentare del 15%. Si tratta di una differenza abissale nel rapporto con la proprietà, che si riflette in una Società divisa fra chi gode di privilegi e opportunità senza precedenti, e chi invece non riesce nemmeno a godere di quelli che dovrebbero essere i beni costituzionalmente garantiti. Questa legge – sottolineano - interviene quindi cancellando le imposte patrimoniali esistenti sulle persone fisiche, ovvero IMU e l'imposta di bollo sui dossier titoli e sui conti correnti, e introducendo un'imposta unica e progressiva, con franchigia di 500.000 euro, con l'obiettivo poi di investire questi fondi in interventi a sostegno della sanità e della scuola pubblica di ogni ordine e grado, dell'edilizia popolare, del welfare e della qualità urbana”.

Il capogruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti ha dichiarato: “Vengo da Terni, una città dove le profonde trasformazioni economiche e tecnologiche hanno aumentato il disagio anziché favorire l’occupazione. Una città dove oltre il 40 per cento dei giovani è senza lavoro e tanti, troppi, sono costretti a fuggire per mettere a frutto le loro capacità. Una città dove a causa del dissesto le aliquote Imu sono al massimo e nonni e genitori sono costretti a spendere in tasse i soldi che invece vorrebbero investire per i loro nipoti e figli”

Ed ancora: “Per questo anche sostengo convintamente questa proposta di legge che vuole abolire l'imu, chiedendo un contributo solo ai grandi patrimoni. Una tassa che non colpisce le piccole proprietà e che fa risparmiare anche il ceto medio. Una tassa che non è contro nessuno ma a favore di tanti. Una legge che premia il lavoro ed offre opportunità per tornare ad investire sui giovani”. Infine il prossimo 7 luglio alle 17 nei pressi del Locale Baraonda a Piediluco si raccoglieranno le firme per supportare tale iniziativa.

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