rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità

Allerta Coronavirus, università e scuole chiuse a Terni: "Non è stata una decisione semplice"

Il Governo ha disposto la chiusura immediata di scuole e università in tutta Italia fino al prossimo 15 marzo

Un provvedimento adottato pochi minuti fa dal Governo. L’esecutivo ha infatti disposto la chiusura immediata delle scuole - di ogni ordine e grado - e università in tutta Italia, a partire dalla giornata di domani, fino al prossimo 15 di marzo. Il ministro dell'istruzione, Lucia Azzolina, lo ha confermato poco fa: "Per l'esecutivo non è stata una decisione semplice. Abbiamo aspettato il parere del comitato tecnico scientifico e abbiamo deciso di sospendere le attività didattiche dalla giornata di domani".

La nota dei sindaci umbri

Rispetto all’evoluzione dell’emergenza Coronavirus, noi sindaci umbri aspettiamo l’ufficialità (cioè l’ordinanza) delle scelte prese dal Governo e sulla base di essa agiremo, comunicando altrettanto ufficialmente. In particolare, per quanto riguarda le nostre scuole. Riteniamo inoltre, in un momento non semplice di per sé, destabilizzante e inutile complicanza il diffondersi di notizie che non hanno ufficialità.

Nel provvedimento che dovrebbe disporre la chiusura delle scuole potrebbero essere inserite altre misure che potrebbero cambiare lo stile di vita degli italiani per i prossimi trenta giorni. Distanza minima di un metro, evitare strette di mano e abbracci. Consigliato agli anziani di restare a casa, blocco manifestazioni sportive a porte aperte per un mese, stop a convegni e limitazioni anche ad accompagnatori nei pronto soccorso e a visite nelle Rsa. Sono infatti queste alcune delle raccomandazioni per i prossimi 30 giorni (e da rivalutare ogni 2 settimane) proposte dal comitato scientifico del Governo dopo l’impennata dei casi di Coronavirus registrata ieri. Suggerito anche di evitare luoghi con molte persone e dove non si riesce a garantire la distanza minima di sicurezza (1 metro). Inoltre, ribadito che chi starnutisce o tossisce utilizzi sempre un fazzoletto di carta da buttare o, se ne è sprovvisto, utilizzi la piega del gomito.

allegato9836336-2Ecco le misure proposte per i prossimi 30 giorni:

• Sospensione di tutti i congressi, meeting, eventi sociali per gli operatori sanitari e il personale che garantisce i servizi essenziali;

• Rinvio di tutte le attività convegnistiche e congressuali;

• Evitare manifestazioni (comprese le sportive) che comportino affollamento di persone e che non garantiscono il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro;

• Divieto per accompagnatori dei pazienti di permanenza nelle sale d’attesa dei Pronto soccorso a meno di specifica indicazione del personale sanitario del servizio del triage;

• Limitazione dell’accesso di parenti e visitatori a strutture quali Hospice, Rsa e strutture residenziali per anziani autosufficienti e non, ai soli casi consentiti dalla direzione sanitaria;

• Raccomandazione a tutte le persone anziane e/o affette da patologie croniche o con multimorbilità o con stati di immunodepressione congenita o acquisita di evitare luoghi affollati e di limitare quanto più possibile le uscite non strettamente necessarie;

• Raccomandazione a tutte le persone dell’adozione rigorosa di: Lavaggio frequente delle mani; igiene respiratoria (stranutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); mantenimento nei contatti sociali di una distanza interpersonale di almeno 1 metro; evitare abbracci e strette di mano, evitare scambi di bottiglie, bicchieri in particolare durante le attività sportive.

E sono 5.200 i dispositivi di protezione individuale che la Regione Umbria destinerà alle Aziende Usl e alle aziende ospedaliere del territorio regionale: la comunicazione arriva dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto – informando che “le mascherine verranno distribuite alle aziende sanitarie già nella giornata di oggi”.

“Il piano di distribuzione stabilito dalla task force regionale – spiega Coletto - prevede che vengano destinati 700 dispositivi a ciascuna azienda Usl e ospedaliera, per un totale di 2.800, mentre altri 1.000 ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e ai medici di continuità assistenziale”.

Le restanti 1.400 unità – informa l’assessore -  sono trattenute dal centro operativo regionale di protezione civile di Foligno. Di queste, all’incirca 900 saranno distribuite successivamente alle aziende sanitarie, in base alle necessità, 500 sono destinate alla protezione civile stessa per essere utilizzate anche dal volontariato per le attività specifiche di protezione civile”.

La distribuzione delle mascherine agli operatori sanitari verrà effettuata in osservanza delle indicazioni del ministero della Salute e delle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Allerta Coronavirus, università e scuole chiuse a Terni: "Non è stata una decisione semplice"

TerniToday è in caricamento