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Amelia, la Taric parte col piede sbagliato. Pernazza: "Non è equo pagare per un servizio non fruito"

Il sindaco di Amelia vuole vederci chiaro sulle tariffe imposte da Asm e convoca un incontro pubblico

“Pagare per un servizio non usufruito o usufruito in parte non è equo”. Lo dice il sindaco di Amelia, Laura Pernazza, a proposito della nuova Taric. Il sindaco ricorda che “l’anno scorso grazie a risorse messe a disposizione dallo stato e, in parte, dal Comune con la rinegoziazione dei mutui, siamo riusciti a garantire sconti sulla tari alle aziende maggiormente colpite dalla pandemia.

Questi sconti – osserva il sindaco – hanno oscillato fa il 50 e l’80 per cento del tributo fisso, consentendoci così di essere tra i comuni d’Italia ad aver agevolato di più le aziende in crisi. Non avremmo immaginato – prosegue la Pernazza - che a distanza di un anno ancora ci fossimo trovati con alcune attività chiuse. Noi siamo e saremo però solidali con le aziende che giustamente protestano, perché lo stato deve liberare risorse a favore dei Comuni per porre in essere politiche di sgravi importanti a favore delle aziende colpite dalla pandemia.

Su questo siamo sulla linea del presidente Anci De Caro, il quale ha sollecitato il governo con la proposta di un emendamento al decreto sostegni”, informa il sindaco che ha convocato un incontro con una delegazione di aziende e che coordinerà giovedì prossimo un webinar pubblico con i cittadini, a partire dalle 18.00.

Parteciperanno l’assessore all’ambiente del Comune di Amelia, Avio Proietti Scorsoni, il direttore di Auri, Giuseppe Rossi, il responsabile area ambiente e comunicazione di Asm, Carlo Barbanera, e il direttore della divisione ecologia di Cosp Tecnoservice, Maurizio Tonnetti.  

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