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Andrea Giuli: “Aiuti e procedure da snellire per far ripartire il settore”. Cosa riapre a Terni e gli eventi in programma

L’assessore e vicensindaco alla cultura: “C’è grande voglia di creare occasioni, intrattenimento, conoscenza, bellezza ma anche consapevolezza di un intero settore letteralmente massacrato dall’emergenza sanitaria”

Lunedì 26 aprile è una data significativa per chi, come la regione dell’Umbria, è tornata ufficialmente in zona gialla. Il Decreto Legge ha previsto, seppur gradualmente, una ripresa di tutte quelle attività e comparti i quali, nel corso dell’emergenza sanitaria, si sono dovuti confrontare con lunghe chiusure o forti limitazioni. Il settore della cultura, in tal senso, può tornare a guardare con un briciolo di speranza alle prossime settimane. A tal proposito è intervenuto alla nostra redazione di www.ternitoday.it l’assessore Andrea Giuli. Un breve excursus tra recente passato, presente e soprattutto futuro, sempre con occhio attento al contesto pandemico il quale, da un momento all’altro purtroppo, potrebbe compromettere tutto il lavoro fatto in ottica di progettazione e programmazione. 

“Dallo scorso 3 novembre sono chiusi tutti i luoghi della cultura. Se computiamo anche il lockdown della scorsa primavera sommiamo ulteriori tre mesi. Tali interdizioni producono delle conseguenze per ciò che concerne fatturato, immagine, motivazioni per operatori, gestori e amministratori”. L’assessore Giuli sui luoghi simbolo del territorio: “La Cascata è sempre stata aperta. Tuttavia essendo zona arancione, limitato l’accesso ai residenti di Terni. Sono state organizzate delle iniziative relative a sentieristica, trekking. Senza dimenticare Caos e Carsulae, il cui stop perdura da sei mesi. Tra turismo, spettacolo e cultura è stato un vero massacro. Ci dovrebbe essere maggiore attenzione, da parte degli enti preposti, nel sostenere l’intero comparto. Si commette un grosso errore pensare ad una qualsivoglia città privata della propria cultura. Il contraccolpo è stato micidiale. Da parte nostra, abbiamo lavorato in back office, tentando di programmare e pianificare, consapevoli che poi lo scenario potrebbe mutare da un momento all’altro”. Sul Caos un pensiero aggiuntivo: “Sta diventando terra di conquista di un certo degrado sociale. Stiamo mettendo delle telecamere, cartelli ma poi spetta alla sensibilità di ognuno cercare di adottare comportamenti responsabili”.  

Si riparte: “Con tanta voglia di creare occasioni, intrattenimento, conoscenza, bellezza, cultura, mostre, concerti. Purtroppo è come progettare sulla sabbia. C’è tanta voglia - dopo sei mesi di inattività - di rimettersi in gioco, osservando le regole, nella speranza di poter portare fino in fondo la programmazione in allestimento. Anche il mercato delle rappresentazioni teatrali e concerti è stato squartato. Sono pochissimi gli artisti che hanno confermato dei tour. Proprio per questo motivo non è neppure facile riempire palinsesti. Si tratta del settore maggiormente stravolto, il quale necessita di aiuti e procedure da snellire per farlo ripartire”.

Il programma: “Il comune fa la sua parte pur con scarsezza di risorse. Continuo a chiedere all’amministrazione un budget necessario e propedeutico alla ripresa delle attività. È anche importante snellire le procedure burocratiche”. Come detto la Cascata è rimasta aperta ai visitatori: “Martedì 27 aprile riaprirà Carsulae mentre giovedì toccherà al Caos. Saranno giorni e settimane di rodaggio. Occorre capire come risponderà il pubblico, la cittadinanza tutta, prima di assestare il tiro”. L’assessore aggiunge, per il sito archeologico, la possibilità di poter beneficiare di visite guidate. Entriamo ancora più nel dettaglio: “Tra luglio ed agosto, sempre a Carsuale, sono previsti spettacoli di teatro allargati a manifestazioni itineranti nell’area archeologica, alcuni dei quali dedicati alla Divina Commedia”. L’ospite di spicco, in tal senso, potrebbe essere Massimo Cacciari. “Il Caos riparte con le mostre dedicate agli anni settanta ossia ‘Boom’ fino a fine settembre e la retrospettiva su De Felice, senza dimenticare la mostra su Ilario Ciaurro. Tutta la programmazione è naturalmente spostata in avanti, la ripartenza genera entusiasmo seppur con mille interrogativi”. Ulteriori novità: “Nel fine settimane riprendiamo con delle visite guidate gratuite sia al museo archeologico che al De Felice”. Altra particolarità: “Il Giontella è stato implementato con ulteriori reperti”.

In previsione dell’estate: “Stiamo chiudendo per due concerti i quali dovrebbero svolgersi rispettivamente a Sant’Erasmo e Carsulae, all’interno di un festival molto importante. Tornano all’Anfiteatro Fausto gli spettacoli di opera lirica, dopo molti anni. Oltre al cinema all’aperto, in collaborazione con Macchine Celibi, si proporrà una stagione tra musica e teatro. A riguardo stanno cercando di confezionare una programmazione minuziosa. Riparte a Collescipoli l’Hermans festival mentre per il Jazzit di Luciano Vanni l’appuntamento è rimandato al 2022. Nel contempo dovremmo ospitare delle residenze artistiche musicali di paese, attraverso iniziative online. L’assessorato lavora con la nuova Pro Loco di Piediluco per verificare la possibilità di rintrodurre la Festa delle Acque. Con l’associazione culturale Mirabil Eco molto probabilmente sarà possibile proporre il Piediluco Festival. La valutazione va fatta anche per Umbria Jazz. Sussistono delle ipotesi che stiamo sviluppando tra fine agosto e settembre, forse riportare i concerti in piazza. Infine, sempre nei mesi menzionati in precedenza, festeggeremo il centenario della nascita di Andrea Zanzotto. La nostra città aprirà il palinsesto, ospitando tra i poeti viventi più importanti, in collaborazione con l’Umbria green Festival. “Mi preme anche sottolineare la stipula di un accordo inedito tra il museo De Felice e lo spazio Collicola di Spoleto. Prevede da subito una scontistica reciproca sul biglietto intero di ingresso e, naturalmente, avrà una sua campagna di promozione. Uscire dalla conca per ampliare il raggio d’azione è un nostro obiettivo”. Di progetti – chiosa l’assessore – ce ne sono tra programmazione, progettazione ed idee. Purtroppo però non è scontato che il tutto si possa realizzare”. 

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