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Anita Pazzaglia, campionessa sul tatami e nella vita quotidiana: “Determinazione, personalità e capacità di gestire le emozioni”

La giovane karateka si appresta a vivere un 2023 sognando la maglia azzurra di categoria che potrebbe arrivare a stretto giro. In arrivo il lungo weekend dedicato alla prova di Serie A WKF ad Atene

Un brutto infortunio alle spalle, le ultime vittorie conquistate al campionato italiano per regioni e alla Venice Cup che aumentano fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, per vivere un 2023 da protagonista. La giovane campionessa di karate Anita Pazzaglia è in procinto di affrontare la prova di Serie A WKF in programma, nel lungo weekend in arrivo, ad Atene. Prima della partenza siamo andati a trovarla in palestra, dove ha ultimato gli allenamenti antecedenti al volo. Per la karateka ternana si potrebbe prospettare una convocazione azzurra ai prossimi Europei di categoria. Di questo appuntamento se ne parlerà eventualmente, dopo il test gara programmato a Zagabria che risulterà decisivo (21 gennaio).

Alla nostra redazione di www.ternitoday.it Anita Pazzaglia racconta il percorso di avvicinamento alla antica disciplina proveniente dall’oriente, sviluppata da tempo anche nel vecchio continente: “Mi sono appassionata all’età di nove anni, dopo un percorso iniziale di danza, sull’esempio di mio padre Fabrizio. Ho partecipato alle gare agonistiche, andando ad ottenere i primi risultati ai campionati italiani esordienti ed alcune medaglie agli open italiani. Inoltre le convocazioni ai seminari della nazionale italiana di categoria, i raduni e la convocazione nella selezione di appartenenza, nel corso del 2018. La medaglia di bronzo conquistata a Cipro (anno 2019) nella Coppa del mondo giovanile rappresenta di sicuro il primo risultato di rilievo. All’età di 18 anni ho iniziato a percorrere una duplice strada nell’under 21 e nella categoria senior. Attualmente occupo la posizione numero 66 nel ranking mondiale e prima in quella under 21 italiana”.

La pandemia ed il momento critico: “Il 2020 è stato contrassegnato dall’emergenza sanitaria. Essendo sport di contatto le attività si sono fermate. Dopo la ripresa purtroppo è arrivato l’infortunio al crociato e collaterale nell’ottobre del 2021. Ero molto lanciata ed avevo buone sensazioni. Purtroppo sono stata costretta allo stop forzato, riprendendo a gareggiare nel corso dell’anno successivo. In quel momento ho provato tanta amarezza. Poi è subentrata la voglia di tornare sul tatami. Pertanto spazio a sedute di fisioterapia, esercizi, preparazione fisica in palestra riprendendo tecnica e combattimenti, una volta ricevuto il nulla osta a livello medico. Le sensazioni positive le ho ritrovate nelle ultime prove, soprattutto alla Venice Cup dove ho battuto una ragazza tedesca fortissima”.

Una disciplina che richiede determinate caratteristiche: “In primis il rispetto per l’avversario. L’obiettivo non è stenderlo poiché il ko deve essere tecnico e non fisico. Richiede una velocità di esecuzione impressionante ed un controllo della tecnica piuttosto fine. Al volto il contatto può essere leggero, mentre maggiore per schiena e corpo”. Peculiarità che poi rispecchiano la quotidianità di Anita: “Occorrono carisma, determinazione, capacità di saper gestire le emozioni, coraggio, personalità forte. Tutti aspetti che riscontro ogni giorno”. Lo scriviamo a parte perché non è affatto scontato riuscirvi. Nonostante la serie di impegni giornalieri, la giovane campionessa ternana ha terminato il percorso di studi liceali con il massimo dei voti ed ora sta affrontando l’università a Roma con l’ambizione di laurearsi in psicologia: “Il karate è stato fondamentale anche per la crescita personale. Mi identifico come atleta in un ambiente molto bello. Ho la possibilità di viaggiare e sfogarmi – dal punto di vista prettamente sportivo - sviluppando appieno concentrazione e capacità cognitive, oltre ai riflessi spiccati”.  

Cosa ti aspetta in questo 2023?: “Le prove della Serie A e Premier League e il test gara in previsione dell’eventuale convocazione agli Europei. L’appuntamento è fissato per il 21 gennaio a Zagabria. Sogno la maglia azzurra e magari di portare a casa una medaglia. Infine l’obiettivo è di entrare nelle prime 32 del ranking così da poter avere un accesso sicuro nella Premier League”. Intanto la prova di Atene è in arrivo e la concentrazione di Anita è già rivolta alla pedana. In bocca al lupo!

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