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Annullato il 'Picabi festival' di San Gemini. Gli organizzatori: "Decisione unilaterale, un danno economico"

A pochi giorni dall'avvio dell'evento, il sindaco di San Gemini annulla il festival. "Una scelta che ci colpisce a livello economico per le spese sostenute". Non accettate le soluzioni alternative avanzate del Comune

"Questa mattina, 2 luglio, ci è stato consegnata una comunicazione a firma del Sindaco di San Gemini, con la quale “si invita a concordare una nuova data per lo svolgimento...”, cioè, di fatto, impedisce di svolgere l’evento pubblicizzato come il San Gemini Picabi Festival.

Questa una notizia che non avremmo mai voluto dare". Lo scrivono in una nota gli organizzatori dell'evento che si sarebbe dovuto tenere nei giorni 5 e 6 luglio, un festival dedicato al mondo del 'piccante' birra e canapa, peproncino e manifestazioni collagate, insomma. E invece l'evento non si farà: il Comune di San Gemini ha di fatto obbligato ad annullare il festival 'per motivi di sicurezza'.
"La documentazione  - prosegue la note degli organizzatori -  è stata presentata il 26 aprile 2019 e approvato il patrocinio il 6 maggio 2019.
Fin dalle prime comunicazioni con il Comune, abbiamo specificato la provvisorietà dei programmi e degli eventi, il normale programma “in divenire”, essendo un Festival tutto da progettare.

Abbiamo sempre tenuto informato il Comune e gli Uffici preposti delle varie evoluzioni di programma e richieste (come si evince dalla circolare inviata).
E’ assolutamente normale che si operi in questo modo, poiché l’organizzazione di un Festival, prevede delle incognite iniziali (partecipanti? Concessione spazi? Patrocinio? Sponsor?) che, con i passare del tempo, vengono risolte.

Come associazione esprimiamo un fortissimo e immaginiamo comprensibile disappunto per questa scelta del sindaco a 4 giorni dall’evento, arrivata come un fulmine a ciel sereno dopo mesi di dialogo e confronto.

Questa decisione unilaterale colpisce a livello economico per le spese sostenute dall’associazione e i partner fino ad oggi coinvolti, oltre a tutti i partecipanti all’evento.
In queste ore stiamo cercando di limitare i danni oltre ai costi fin qui sostenuti, annullando le prenotazioni negli alberghi, i b&b, i ristoranti, annullando gli ordini ai fornitori, ma nulla possiamo per chi ha anticipato i costi della propria partecipazione tra cui relatori, ospiti, hobbysti, commercianti, imprenditori ed espositori e tutti gli attori in qualche modo coinvolti.

Siamo sinceramente dispiaciuti per le realtà di San Gemini coinvolte, per i ristoratori ed esercenti che hanno dedicato tempo ed idee al Picabi, per i volontari che si sono avvicinati, per i musicisti e per i lavoratori dello spettacolo, tecnici e service audio luci che si troveranno senza ingaggio a poche ore dall’evento.

Esprimiamo infine costernazione per veder il lavoro di mesi andato buttato in pochi minuti.
Riteniamo una mancanza di rispetto
, dopo mesi di contatti, la decisione di mandare una PEC senza alternativa e non convocarci per vedere di trovare una soluzione".

Secondo quanto appurato, il sindaco avrebbe voluto rinviare l'evento per problemi di regolarità tecnica, sarebbe stato pure avanzato un tentativo di mantenere le date spostando dal centro il festival, ma a quanto sembra questa proposta non sarebbe stata accettata dagli organizzatori.

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