rotate-mobile
Attualità

Antiche municipalità, focus su Torreorsina e Collestatte: “Criticità ancora irrisolte”. Spiragli per la riapertura del museo Magalotti

L’audizione in seconda commissione nel corso del pomeriggio di martedì 18 maggio. Il consigliere Paolo Cicchini ricorda: “Sono due anni che l’atto è passato sulla celebrazione dei matrimoni a Torreorsina”

Un lungo ed appassionato dibattito sulla riqualificazione delle antiche municipalità, con focus su Collestatte e Torreorsina. Nel corso della seconda commissione consiliare sono stati auditi diversi soggetti, appartenenti ai territori menzionati, i quali hanno sottoposto all’attenzione dei commissari le problematiche esistenti al loro interno. Al termine del confronto è stato concordato un sopralluogo per verificare i possibili interventi, volti a dirimere le criticità poste in essere.

Il presidente della Pro Loco di Torreorsina Andrea Cruccolini ha ricordato, a tal proposito: “Siamo delle persone consapevoli e coscienti del fatto che, la nostra amministrazione, abbia difficoltà nel dover gestire le tante realtà del comprensorio. Criticità accentuate dal momento in cui sono venute meno le delegazioni circoscrizionali. Ci siamo costituiti nel 2018 con un duplice obiettivo: sviluppo del territorio e far presente le problematiche di disagio e malessere ancora ad oggi irrisolte. Viviamo in un territorio fragile – ha affermato - da un punto di vista strutturale. Persistono infatti delle frane che hanno causato dei problemi, probabilmente anche da un punto di vista di rischio idrogeologico. Ad esempio ne è presente una, seppur debitamente segnalata, la quale però ha ridotto lo spazio per la circolazione. Provvediamo anche a raccogliere le diverse segnalazioni pervenute da singoli cittadini. Il cimitero, la nostra memoria storica, versa in uno stato di completo abbandono. Vorremmo essere accoglienti a 360 gradi poiché sempre più persone vengono ad abitare nella periferia. Il turista ama la politica della leggerezza, del cammino. Lungo le vie di Torre Orsina si percorre la via di Francesco. Manca una struttura ricettiva che potrebbe aiutare in tal senso. Le poche strutture private esistenti, a prezzi convenzionali, garantiscono un posto sul quale sostare”.

Successivamente è stato il turno di Jonathan Monti dell’Associazione sportiva dilettantistica Collestatte Cascata. “Seppur in mezzo a difficoltà tante persone si sono impegnate, portando avanti le attività. Alla fine del 2019 è stato inaugurato il campo a Collestatte piano. Abbiamo fatto un incontro con l’allora assessore comunale Enrico Melasecche, presentando un un progetto preliminare per lo sviluppo dell’impianto. Mancano gli spogliatoi e servizi annessi. È presente anche un’altra struttura in località Fontevecchia dove ci sarebbero da portare a termine le finiture e l’area è in disuso”. A dare un ulteriore input sulla frazione di Collestatte ci ha pensato Maurizio De Angelis, ex presidente della VI circoscrizione: “Essendo un paese composto prevalentemente da anziani, le particolari necessità si sostanziano nel comparto della sanità. Inoltre Palazzo Manassei sono diversi anni che è chiuso. Abbiamo inviato una petizione, qualche mese fa, al sindaco Latini ed alla curia di Spoleto senza trovare risposte. Rivogliamo la nostra piazza, ora è piena di erbe infestanti”. Dal 1993 il Ciav svolge un ruolo di promozione e valorizzazione territoriale. Il presidente Enrico Bini ha sottolineato un aspetto preponderante: “Sono sette anni che il museo di Palazzo Magalotti è chiuso, quando potrebbe avere una valenza formativa di grande rilievo. Siamo disponibili a portare il nostro contributo. La Cascata ha necessità di una spinta ulteriore, è tra i primi dieci siti più visitati in Italia”

Sono dunque intervenuti gli assessori Andrea Giuli e Cristiano Ceccotti. Il primo menzionato ha dichiarato: “Il parco De Felice è stato inserito nella prima parte, in itinere, del progetto ‘La valle incantata’. A me interessa molto già da luglio, altrimenti lo sposteremo nel 2022, che volontari del paese (non necessariamente guide turistiche in senso stretto) possano presidiare un locale adibito come info point. Ho esigenza di portare a Torre Orsina i pannelli tematici ed interattivi della Valle incantata. Per il museo Ciav so che il comune ha asseverato l’utilizzo di Palazzo Magalotti come sede. Nel giro di poche settimane è possibile raggiungere un accordo di promozione per la riapertura. Sui percorsi, sentieri c’è sicuramente fermento. Tuttavia con troppa carne sopra la graticola e poco olio, si va in confusione. Occorre ripartire dalle piccole cose”. L’assessore al welfare: “Ci sono diversi immobili che sono in condizioni non ottimali. Con Orlando Masselli stiamo cercando di individuare delle procedure per l’assegnazione degli spazi con sconto fino al 100% del canone di affitto, qualora vengano utilizzati per scopi sociali. Partirà il recupero dei locali dell’ex chiesa Trinità in località Collestatte. Per Torreorsina verrà organizzata la cartellonistica per mettere a sistema le municipalità. Cercheremo di attivarci con la collega Salvati sulla questione strade”. Concordi i pareri dei commissari sulla necessità di intervenire. Il consigliere della Lega Paolo Cicchini, sempre molto attento sui temi di rilancio del territorio, ha osservato: “Sono passati due anni dall’atto relativo alla celebrazione dei matrimoni a Torreorsina. Tutto ancora tace”. Next step, come detto, il sopralluogo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Antiche municipalità, focus su Torreorsina e Collestatte: “Criticità ancora irrisolte”. Spiragli per la riapertura del museo Magalotti

TerniToday è in caricamento