Ztl a Terni “aperta” per le feste di Natale, “no” del comitato del centro storico: pronti alla mobilitazione
L’intervento dei residenti: “Si rischia di creare solo un aumento esponenziale di furti, spaccio di droga, prostituzione, risse, sporcizia e dissesto stradale. Non è in questo modo che si valorizza la città”
Riceviamo e pubblichiamo integralmente un intervento del comitato che riunisce le famiglie residenti nel centro storico di Terni sulla questione dell’apertura della zona a traffico limitato.
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A seguito delle dichiarazioni del vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore, in cui si paventa una possibile apertura della zona a traffico limitato per le festività natalizie a cominciare dall’8 dicembre, rimaniamo del tutto sorpresi in virtù dei recenti e chiari impegni presi dall’amministrazione comunale durante l’incontro del 4 settembre scorso a cui ha partecipato attivamente il nostro comitato in rappresentanza dei residenti del centro storico.
Ad oggi è doveroso constatare che nessuno degli impegni (in cui l’amministrazione aveva dichiarato di prendersi circa un anno di tempo) è stato rispettato, come ad esempio l’importante riduzione dei permessi e il grave problema della carenza dei parcheggi.
Tali recenti dichiarazioni del vicesindaco Corridore sono tra l’altro in contrapposizione con le dichiarazioni del 7 settembre scorso dello stesso sindaco Stefano Bandecchi che, in risposta ad una interrogazione presentata dal gruppo del Pd e Innovare per Terni riguardante i parcheggi per i residenti nel centro città, aveva giustamente risposto che la “situazione è imbarazzante con una Ztl dove entrano una marea di persone. Manterremo i permessi per i residenti veri i quali potranno parcheggiare gratuitamente, estesa anche a coloro che hanno motivi di lavoro. In questo modo si libereranno molti parcheggi. Chiaro che non c’è per tutti”.
Recentemente abbiamo inoltre appreso, sempre e solo dalla stampa (e non dall’amministrazione comunale) la richiesta di circa venti riders di modificare la viabilità e le fasce orarie della Ztl per loro necessità personali lavorative. Noi come comitato rappresentante di duecento famiglie e in potenza cinquemila nuclei familiari residenti nel centro storico, chiediamo che anche le nostre istanze, già da mesi a conoscenza delle istituzioni, ma ignorate da anni, vengano prese in considerazione con la stessa urgenza dei riders. In virtù della relazione di oltre 10 pagine (unico soggetto a presentarla) inviata al comune e degli incontri che ci sono stati nei mesi scorsi e oltre all’attuale partecipazione attiva al quadro strategico di valorizzazione, per la programmazione visionaria di una nuova città, ponendoci fin da subito verso le istituzioni con uno spirito paziente, costruttivo e collaborativo (evitando anche scomode mobilitazioni di piazza).
Ci aspettiamo chiarezza e comunicazioni formali dai rappresentanti dell’istituzione comunale, oltre ad una serietà sulle decisioni relative alla Ztl mantenendo quanto è stato promesso nell’incontro dello scorso 4 settembre.
Non vorremmo trovarci per l’ennesima volta ignorati, inascoltati e presi in giro! Con le esigenze di pochi che, come spesso succede, condizionano la vita di molti.
Come valutato anche dal sindaco Bandecchi, ‘la situazione della Ztl è imbarazzante’: riteniamo pertanto che nelle condizioni attuali non può in alcun modo essere aperta in nessuna fascia oraria, soprattutto se senza una drastica riduzione dei permessi di accesso e per di più in un periodo particolare come quello natalizio.
Come ribadito numerose volte, siamo molto scettici sul fatto che tale intervento possa essere la soluzione alla crisi dei commercianti, che infatti risultano anch’essi molto divisi sul tema.
Pertanto è bene capire chi sono i comitati promotori dei commercianti o le attività/categorie commerciali che chiedono un’apertura. Costoro rappresentano la maggioranza o la minoranza dei commercianti presenti all’interno della Ztl? Quale progetto è stato presentato all’amministrazione comunale in merito all’apertura in quelle determinate fasce orarie? Che beneficio porterebbe l’apertura a tutte le categorie commerciali e in termini socio-economici al centro cittadino e alla città?
Una prematura e inopportuna apertura, anche se sperimentale, senza un’attenta valutazione delle condizioni al contorno, rischia di diventare una norma dalla quale non si tornerà più indietro, andando a creare malcontento e ancor più disagio nelle famiglie residenti del centro storico. Oltre che un aumento esponenziale delle condizioni che ogni giorno siamo già costretti a vivere: furti in abitazioni e attività commerciali, spaccio di droga, prostituzione, atti osceni nelle vie del centro, violenza, risse, molestie, sporcizia, dissesto stradale, sfregio a monumenti storici, rifiuti abbandonati, incidenti a persone, congestionamento delle vie e mancanza di parcheggi per le famiglie residenti. Fatti gravi che, in questi ultimi mesi, si sono tutti verificati e succeduti proprio internamente ad una Ztl che dovrebbe essere un luogo maggiormente protetto. Già quanto elencato potrebbe essere sufficiente per bloccarne l’apertura, soprattutto considerando l’orario serale/notturno che agevola molte di queste disavventure.
Restiamo ulteriormente sorpresi dalla eventuale apertura della Ztl, in virtù del lavoro che insieme agli assessorati di competenza (Iapadre e Renzi) è in svolgimento per il quadro strategico di valorizzazione, ovvero la valorizzazione del centro città con l’individuazione delle politiche e delle azioni necessarie che per l’appunto richiede la partecipazione e il coinvolgimento e la sinergia di tutti i soggetti interessati, tra cui il nostro comitato che rappresenta le esigenze dei residenti. È dunque questa la valorizzazione che si vuole dare al centro?
Chiediamo all’amministrazione comunale chiarezza in merito alla questione Ztl e un incontro urgente per essere informati e aggiornati in merito a quanto concordato nell’incontro dello scorso 4 settembre.
Se ci dovessero essere attività incongruenti con gli incontri e con l’ampia disponibilità mostrata, il comitato valuterà possibili manifestazioni e mobilitazioni a tutela dei residenti del centro storico.