Approvato il progetto delle opere lo schema di convenzione del nuovo centro sportivo di Maratta
Lo schema di convenzione prevede campi da tennis, da paddle e due piscine, una delle quali da 50 metri per 25
Vanno avanti a passi spediti le procedure per la realizzazione di un nuovo e importante impianto sportivo polifunzionale privato a Maratta che sorgerà accanto al parco Chico Mendes.
La giunta comunale, su proposta dell’assessore all’urbanistica Leonardo Bordoni, ha approvato il progetto delle opere di urbanizzazione e lo schema di convenzione per questo impianto sportivo che comprenderà campi da tennis, da paddle e due piscine, una delle quali da 50 metri per 25.
"Renderà la città più attrattiva nel settore sportivo"
“Oltre all’importanza anche a livello pubblico del progetto proposto dalla società Fogliani Immobiliare s.r.l. che contribuirà – dice l’assessore Leonardo Bordoni - a rendere la città più attrattiva nel settore sportivo in ambito nazionale in linea con quanto indicato dai nostri programmi e a qualificare ulteriormente l’area dei laghi di Maratta, è opportuno sottolineare che la convenzione prevede che la stessa società fornirà gratuitamente al Comune di Terni un modulo prefabbricato edilizio da adibire a plesso scolastico quale opera di interesse pubblico, da collocarsi a discrezione dell’amministrazione comunale, in aree pubbliche. L'obiettivo è di usarlo per ospitare provvisoriamente alunni e classi di istituti scolastici mentre si eseguono i lavori di manutenzione programmati su quegli edifici, secondo le modalità concordate con l’assessorato ai lavori pubblici”.
Oltre alle opere strutturali, tutta l'area sarà urbanizzata con parcheggi e verde pubblico completamente a carico della società che realizzerà l'opera.
“L’amministrazione comunale – dice l’assessore Bordoni – sta portando dunque a compimento un iter complesso che ha consentito di giungere a una convenzione che prevede opere di urbanizzazione inerenti l’intervento edilizio oggetto della convenzione pari a 435.000 euro, oltre alla fornitura del modulo di edilizia scolastica, attraverso una procedura partita proprio dal riconoscimento dell'interesse pubblico del progetto”.