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Ast, trovata l’intesa per il piano industriale. Lungo incontro al Mise tra manager di Ast e sindacato

Gli occupati, nel biennio 2019-2020 saranno 2350, a fronte di 2367 occupati ad oggi, 50 in più rispetto alla precedente proposta

Trovato l’accordo per il piano industriale dell’Ast. Lunga trattativa al Mise con la presenza di Giorgio Sorial, vice capo di gabinetto del Ministero, Massimiliano Burelli. Luca Villa e Tullio Camiglieri di Ast, del sindaco di Terni Leonardo Latini, dei segretari nazionale territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl, Usb e i delegati della Rsu, di Luciano Neri e Augusto Magliocchetti di Federmeccanica, ed ei rappresentanti della regione Umbria. Gli occupati, nel biennio 2019-2020 saranno 2350, a fronte di 2367 occupati ad oggi, 50 in più rispetto alla precedente proposta. L’azienda avvierà la procedura di licenziamento per una quarantina di lavoratori, ma si è impegnata ad assumere una ventina di somministrati. Per l’esercizio 2018-2019 l’acciaio fuso si attesterà su 940 mila tonnellate, nel 2019-2020 dovrebbe superare, di poco, 1 milione. C’è la disponibilità di concedere 500 euro pro capite, come una tantum, mentre per il prossimo anno fiscale, 1000-1200 euro.

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