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Martedì, 23 Aprile 2024
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Rifiuti, denuncia a 5 Stelle: effetto “privati” sulla Taric, cresce la differenziata ma anche le bollette

Il gruppo consigliare del Movimento: rincari anche del 10 per cento che sommati ai precedenti portano un aumento di circa il 40 per cento negli ultimi due anni

“Stanno arrivando in questi giorni le cartelle Taric con nuovi aumenti per i ternani. In tutta Italia dove aumenta la differenziata diminuiscono le tariffe, invece a Terni succede il contrario. Rincari anche del 10 per cento in bolletta che sommati ai precedenti portano un aumento di circa il 40 per cento negli ultimi due anni. E questo nonostante i dati record sulla raccolta differenziata che nel 2022 ha toccato quota 77 per cento”.

Così il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle in merito alla bolletta dei rifiuti che in questi giorni sta arrivando nelle case dei ternani. “Si tratta senza dubbio della stangata più grande nella storia del Comune di Terni. Ecco i primi effetti della privatizzazione di Asm voluta dal centrodestra che noi abbiamo combattuto con ogni forza negli ultimi dieci anni nel solo e unico interesse dei cittadini ternani. Cittadini che adesso sperimentano sulla loro pelle i primi effetti della svendita dei beni pubblici. E stavolta non può essere certo colpa del dissesto visto che la Taric è una tariffa volta a garantire l’integrale copertura dei costi del servizio rifiuti”.

“Desta apprensione e stupore – prosegue la nota del Movimento - il fatto che il primo atto della nuova gestione privata di Asm sia stata la richiesta formale ad Auri di revisione in via straordinaria del piano tariffario dei rifiuti 2022/2025, che potrebbe rappresentare il preludio di nuovi aumenti. L’operazione di cessione ad Acea di Asm danneggia la città, indebolisce i servizi pubblici e apre la strada ad una logica di sfruttamento del territorio inaccettabile, rafforzando gli interessi del socio privato e di chi vede nell'incenerimento il naturale epilogo del ciclo dei rifiuti. Non resteremo a guardare i rincari nelle bollette e non permetteremo che Terni diventi ancora più terra di sfruttamento”.

“Abbiamo fatto una tenace opposizione per difendere la qualità dei nostri servizi pubblici ed il diritto alla salute dei ternani. L’amministrazione del sindaco Latini – si chiude la nota - ha invece deciso di agire in perfetta continuità col passato. In caso di vittoria alle prossime elezioni amministrative apriremo subito una commissione d'inchiesta sugli aumenti tariffari di Asm e Sii, cosa che in questa consiliatura la maggioranza ci ha negato più volte”.

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