La sfida del giovanissimo Alessandro: “Ho puntato sull’albergo diffuso e fatto rinascere lo storico alimentari del paese”
Una bella storia arriva dalla Valnerina grazie alla tenacia del ventiduenne Alessandro Orsini, aiutato dal papà
Bellezze naturali, storiche, paesaggistiche da scoprire ed ammirare. Il borgo di Polino può contare su una pluralità di attrazioni, grazie alla sua collocazione nel cuore della Valnerina ternana. Durante la stagione estiva si rigenera, in virtù dei tanti turisti che arrivano dalle regioni limitrofe (e non solo). Permangono le comprensibili difficoltà dettate dalle questioni di natura demografica.
In questo contesto si contraddistingue l’attività imprenditoriale del giovane Alessandro Orsini. Il ventiduenne, infatti, grazie al supporto del papà ha dato vita ad un albergo diffuso. Recentemente, per la precisione ad inizio dello scorso mese di agosto, ha fatto rinascere lo storico alimentari dopo aver constatato alcune problematiche riguardanti l’approvvigionamento dei beni di prima necessità, in primo luogo indicate dai propri clienti oltre che naturalmente da parte dei residenti del borgo.
Alla nostra redazione di www.ternitoday.it Alessandro racconta come è nata l’idea di dar vita all’albergo diffuso a Polino: “Ad essere sinceri è partita un po' per caso, un po' per necessità. Avevo infatti conseguito il diploma e stavo pensando di fare la leva volontaria. Non è stato possibile, a causa della pandemia ed allora ho pensato ad iscrivermi all’università. Anche in questo caso, dopo difficoltà sorte sempre nel periodo di emergenza sanitaria, sono stato costretto a rinunciare”.
Il pensiero rivolto a Polino: “Mio padre è originario del paese. Abitiamo in Valnerina e pertanto non è stato difficile immaginare un futuro imprenditoriale, nella nostra terra. Poiché conosce tante persone e siamo legati a vincoli parentali con altre è stato possibile iniziare a prendere in gestione le abitazioni. I proprietari infatti partecipano agli utili sulle prenotazioni”. La precisazione di Alessandro: “Diversi amici e parenti hanno mostrato qualche titubanza, nel momento in cui ho annunciato il progetto in cantiere. Come è noto infatti anche Polino vive una fase di spopolamento. Volevo vincere la sfida ed alla fine ci sono riuscito”.
Le caratteristiche: “L’obiettivo principale era quello di far rivivere il borgo. Un albergo diffuso è una tipologia di attività ricettiva molto nota, in diverse parti dell’Europa. Vengono utilizzate delle abitazioni private, in alcuni casi mini appartamenti, paragonabili a stanze di albergo ed inserite nel borgo dove si svolge l’attività. Dopo aver contattato i residenti e ricevuto le prime adesioni sono andato online lo scorso 1 luglio 2022. Le prime prenotazioni hanno anticipato un vero e proprio boom nel mese di agosto. Un pienone che poi ho riscontrato nelle giornate di Halloween e Capodanno allargate anche ad una settimana completa. Lo scorso anno è stato contrassegnato dalla presenza di turisti italiani, principalmente provenienti dalle regioni di prossimità e dal triveneto. Per gli stranieri, parte minoritaria, soprattutto dalla Francia”.
In questo 2023 invece sono ‘cambiati’ gli arrivi: “Ho potuto constatare un aumento di ingressi dalla Puglia, Calabria e un incremento di tedeschi, grazie alla presenza dei camminamenti francescani, anche nella zona della Valnerina. Purtroppo a causa della pioggia nei mesi di maggio e giugno le prenotazioni sono calate, per poi risalire vertiginosamente tra luglio ed agosto”. E proprio qualche settimana fa Alessandro ha riaperto lo storico alimentari: “Purtroppo il paese era privo di un’attività per acquistare beni di prima necessità. Ai clienti rispondevo che dovevano farsi circa venti chilometri, tra andata e ritorno, per poter raggiungere il primo negozio utile. Così è sorta un’esigenza sempre più pregnante. Dopo aver risolto le questioni burocratiche sono riuscito nell’intento di far rinascere il negozio che detiene la doppia licenza di alimentari e bistrot. Una bella responsabilità – aggiunge – ma anche una soddisfazione poiché anche i residenti ne possono beneficiare. Il borgo rischiava di spegnersi definitivamente con la mancanza di un punto di prima necessità.”
Il bilancio dopo un anno: “Al momento la sfida è vinta. Ad essere sincero – conclude – ci ho sempre creduto perché conosco le bellezze detenute da Polino, la possibilità di poter godere di temperature più gradevoli durante l’estate e dei paesaggi davvero suggestivi. Ora l’obiettivo è allargare il progetto e magari stringere delle sinergie. Ho già pronto un progetto per la creazione di un centro servizi che si occupi di accompagnare i visitatori in escursioni guidate sul territorio alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e monumentali, nonché il museo dell'appennino umbro marchigiano. Inoltre dovrà servire da punto di assistenza materiale ai tanti anziani residenti nonché baby parking per i più piccoli - conclude - durante la stagione estiva, e tante altre iniziative ancora, e come reception per tutte le attività di cui sopra”.