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Benzina, la rivoluzione delle etichette può attendere

In vigore da oggi il nuovo sistema di etichettatura nazionale, ma pochi distributori in città si sono già adeguati. Gasolio, benzina e gpl cambiano nome, ecco come riconoscerli

Un cerchio con la lettera “E” per le benzine, un quadrato con la lettera “B” per i gasoli, un rombo con diverse sigle per i carburanti gassosi: le nuove etichette sono piccole, discrete, quasi non si vedono neppure. E soprattutto: non sostituiscono il vecchio nome, ma si trovano appena sopra ai tradizionali “diesel” o “super” ai quali siamo abituati.

Chi si immaginava una rivoluzione dalle etichette grandi e tanta confusione sul come rifornirsi può tirare un sospiro di sollievo. “È un sistema di qualità dove l’Italia si allinea all’Europa – spiega Giulio Guglielmi, presidente di Figisc Umbria Confcommercio – non è un cambiamento radicale del prodotto e neppure una modifica. Anzi: credo che alla fine nessuno s’interesserà veramente di quello che significano questi nuovi simboli”.

In vigore da ieri – e in attuazione del regolamento europeo 2014/94 recepito in Italia con un decreto legislativo del 2017 – la nuova etichettatura vorrebbe semplificare l’attuale sistema in modo da consentire ai conducenti di poter scegliere tranquillamente e senza errori il carburante adatto al proprio veicolo. Sia che si trovino a far rifornimento in Italia che in Polonia, Portogallo o in un altro paese dell’Unione europea.

Nuove etichette benzina 1

A Terni, per il momento, sono già visibili nei distributori Eni. “Stamattina le persone non ci hanno fatto nemmeno caso – raccontano dalla stazione di servizio in viale Borzacchini – significa chiamare lo stesso prodotto con due nomi”. In tutti gli altri distributori della città, invece, le ditte di manutenzione non hanno ancora consegnato le nuove etichette, che dovrebbero arrivare entro la prossima settimana.

Ma come funzionerà, in pratica? I simboli verranno messi in ogni stazione di servizio sia sul distributore di carburante che sulla pistola della pompa per l’erogazione del carburante. Il regolamento Europeo richiede che le etichette vengano apposte solo sui veicoli immessi sul mercato per la prima volta o immatricolati a partire dal 12 ottobre 2018: su questi, i simboli si troveranno vicino al tappo/sportello del serbatoio di carburante e sul manuale di uso e manutenzione del veicolo. 

Le sigle sono diverse in base al tipo di carburante: benzine, gasoli, carburanti gassosi. Eccole nello specifico: E5, E10, E85 per le benzine, dove la lettera “E” sta per i componenti bio presenti. B7, B10 e XTL indicano il diesel (“B” sta per i componenti biodiesel presenti nel gasolio, “XTL” indica il gasolio sintetico non derivato dalla raffinazione del greggio) mentre H2, CNG, LPG e LNG i carburanti gassosi. Per gli automobilisti, secondo l’Unione Petrolifera, non ci sarà il rischio di confondersi perché le etichette saranno affiancate da quelle tradizionali.

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