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Sabato, 20 Aprile 2024
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Biblioteca comunale, scatta la petizione per gli orari. Novità matrimonio: “Tempio laico della nostra cultura cittadina”

Il capogruppo Alessandro Gentiletti ha celebrato un matrimonio negli spazi della biblioteca: “Formate generazioni di ternani”

Un argomento in ‘tendenza’ che sta provocando profondo dibattito in città. Nei giorni scorsi la seconda commissione consiliare, alla presenza dell’assessore Maurizio Cecconelli, ha originariamente esaminato le modifiche al regolamento della biblioteca comunale. Tuttavia, soprattutto grazie all’impulso di Alessandro Gentiletti - capogruppo di Senso Civico - il dibattitto si è spostato sugli orari di apertura e chiusura della sede.

Il consigliere ha presentato un emendamento, durante la seduta, per chiedere l’estensione degli orari a tutto il weekend, sottoscritto dai colleghi di opposizione. Il documento non è passato all’esame della commissione che, comunque, si è impegnata a valutare la riapertura della biblioteca, quantomeno al sabato. Al contempo, proprio nel corso della giornata di oggi – sabato 11 giugno – è stato celebrato un matrimonio proprio da Alessandro Gentiletti. “Un momento emozionante – ha dichiarato il consigliere - un luogo significativo, tempio laico della nostra cultura cittadina, dove si sono formate generazioni di ternani, che lo portano ancora nel cuore, in tanti parti del mondo e dove se ne formeranno ancora altri. Un posto che amiamo e per il quale ci battiamo insieme”. Argomento, quello dell’estensione degli orari, piuttosto caldo oggetto anche della Consulta giovanile, da poco riunitasi per la prima volta a Palazzo Spada.  

La questione non riguarda solo la politica locale e le associazioni cittadine che se ne stanno occupando. infatti è piuttosto trasversale ed oggetto anche di una petizione, attivata sulla piattaforma change.org: “È importante avere un luogo pubblico che accolga le persone in orari che non collimino solo con quelli di un ufficio comunale” si legge nel testo della petizione attivata nei giorni scorsi. “Al momento la programmazione di aperture e chiusure è totalmente indifferente alle esigenze dei maggiori utenti delle biblioteche e delle aule studio ovvero gli studenti e gli studenti lavoratori, sempre più numerosi”.

Una sottolineatura: “In altre città d'Italia con sedi universitarie come la nostra è realtà consolidata, già da molto tempo. Nello specifico della città di Terni, una delle sale dedicate alla consultazione ed allo studio affacciano su una delle piazze principali periodicamente allestita di intrattenimenti con musica ad alto volume e spesso a ridosso delle principali sessioni di esame quali giostre e piste di ghiaccio artificiale. Al momento la biblioteca comunale osserva come orario un'apertura dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30 con chiusura sabato e domenica. Un buon esempio sono alcune biblioteche del Sud e Nord Italia aperte dalle 6 alle 24 incluso il sabato e che offrono spazio, silenzio e riscaldamento o refrigerazione degli spazi. È una richiesta di maggiore attenzione e cura degli spazi di elevata importanza sociale e dedicati ai cittadini che si può e si deve soddisfare”.

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