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Amelia, i conti di fine mandato: la giunta ha risparmiato 200mila euro, ma è allarme personale

Il bilancio sociale di Palazzo Matteotti: 31 pensionamenti nell’ultimo triennio e 7 assunzioni. Il sindaco Pernazza: ne stiamo programmando altre 2. Nel 2020 distribuiti pacchi alimentari a 1.080 famiglie

È tempo di conti di fine mandato per l’amministrazione comunale di Amelia in vista dell’appuntamento di ottobre con le elezioni amministrative. Palazzo Matteotti traccia dunque il bilancio sociale che non è soltanto un rendiconto dell’attività di welfare messa in atto, ma è anche occasione per verificare le condizioni economiche e strutturali dell’ente.

Il bilancio sociale ha preso dunque in esame tutti i settori della pubblica amministrazione. Fra questi, sono da segnalare gli aspetti relativi alla macchina amministrativa comunale in termini di risorse e personale. Il documento riferisce infatti che, a fronte di 31 pensionamenti, nell’ultimo triennio, l’ente, a causa delle ristrettezze finanziarie, ha potuto procedere solo a 7 nuove assunzioni, con un organico che è passato da 74 dipendenti del 2016 ai 55 attuali. Anche l’organico della polizia municipale ne ha risentito: attualmente sono in servizio 4 agenti più il comandante, mentre, secondo gli standard e in base al numero degli abitanti, dovrebbero essere almeno 14. “Sono in corso le procedure per assumerne 2”, sottolinea il documento comunale, dal quale si evince lo sforzo positivo nel recuperare il deficit.

“Siamo riusciti a mettere i conti in sicurezza – afferma il sindaco di Amelia, Laura Pernazza – recuperando 2 milioni di euro di deficit ereditato dalle passate amministrazioni. Le entrate sono migliorate di anno in anno, fino ad ottenere nel 2020, ossia nell’anno della pandemia, una corrispondenza del 93,11 per cento tra entrate di previsione e riscosso reale. La maggioranza – fa notare sempre il sindaco - si è ridotta l’indennità per tutto il mandato del 30 per cento. Questo contributo ammonta complessivamente a circa 200mila euro che hanno consentito di fare lavori e manutenzioni”.

 “Attraverso una politica tributaria di esenzione di tutti i tributi comunali per i primi 5 anni rivolta all’apertura di nuove attività – informa sempre il sindaco - abbiamo cercato di rendere attraente l’insediamento di attività economiche nel nostro centro storico. È stato inoltre portato avanti – conclude la Pernazza - un lavoro di revisione di tutti i tributi e tariffe comunali e, ove possibile e con grande sforzo considerata la situazione di bilancio, abbiamo ridotto la pressione fiscale che da anni vedeva applicate su tutti i tributi le aliquote massime”.  

Il documento fa poi riferimento ai 3.120 buoni spesa erogati fino ad ora alle famiglie per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità relativamente all’emergenza Covid19. L’impegno economico è stato di oltre 156mila euro, mentre sono stati consegnati pacchi alimentari a 1.080 famiglie per un totale di 2.847 assistiti fino al 31 dicembre 2020. Un servizio che sta ancora continuando anche nel 2021 con cadenza mensile. “I generi alimentari – spiega il Comune - sono stati reperiti grazie a forniture del Banco Alimentare, con il quale il Comune ha stipulato apposita convenzione. Le attività sono state svolte grazie alla fattiva ed encomiabile collaborazione dell’associazionismo cittadino”.

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