rotate-mobile
Attualità

Cancelli allo storico Palazzo delle Poste: “Il proprietario non ne poteva più tra bivacchi ed uso improprio degli spazi”

Il capogruppo Michele Rossi dopo la decisione adottata: “È comunque una sconfitta. Forse sarebbero bastati maggiori pubblici controlli”

Un complesso che profuma di storia, completato nel 1936, in ottemperanza alla volontà dell’ente che voleva essere presente all’interno della piazza principale di Terni. L’edificio progettato da Cesare Bazzani, conosciuto da tutti come Palazzo delle Poste, è stato al centro di un progetto di riqualificazione e restauro degli spazi, rinominato poi PalaSì. Un vero e proprio gioiello incastonato nel cuore pulsante del centro cittadino, affacciandosi sia in Piazza San Giovanni Decollato che Piazza della Repubblica. Nei giorni scorsi la novità: sono state apposte delle inferriate per evitare il reiterarsi di episodi spiacevoli. Dai sempre più frequenti bivacchi, all’uso improprio degli spazi i quali rischiavano di mettere a repentaglio la pavimentazione di pregio.

Il capogruppo di Terni Civica Michele Rossi, ricordando anche le tante iniziative poste in essere, gli spazi concessi alla collettività, le iniziative organizzate al suo interno, sottolinea: “Comprendo le ragioni del proprietario ‘illuminato’ che conosco personalmente ed apprezzo per tantissime ragioni. Giustamente non ne poteva più di sopportare i danni prodotti da parte di chi impropriamente usava quel portico come skatepark o per bivacchi e raduni”. Secondo il capogruppo Michele Rossi: “È comunque una sconfitta. Forse sarebbero bastati maggiori pubblici controlli”. Di certo l’ormai ex Palazzo delle Poste ha assunto questa nuova veste inedita ma dettata da comportamenti non conformi al decoro urbano ed alla salvaguardia dell'edificio. 

206443411_10224332945578768_4915304206177444067_n-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cancelli allo storico Palazzo delle Poste: “Il proprietario non ne poteva più tra bivacchi ed uso improprio degli spazi”

TerniToday è in caricamento