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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Terni-Borgo Rivo, il nuovo percorso della pista ciclabile: “Un contributo per una città meno inquinata”

L’atto di indirizzo è stato approvato lunedì all’unanimità ed ora sarà al vaglio della prima e seconda commissione che si riunirà domani pomeriggio. Successivo passaggio al Consiglio comunale

Un nuovo percorso ciclabile per collegare il centro cittadino e Borgo Rivo. Nella giornata di lunedì l’atto di indirizzo presentato dal capogruppo Pd Francesco Filipponi è stato approvato all’unanimità nella seduta del Consiglio comunale: “Un contributo importante per la costruzione di una Terni meno inquinata dove la mobilità sostenibile sia protagonista e comunque una alternativa valida all'uso dell'auto privata. 
Il documento deliberato – sottolinea Filipponi - è in particolare incentrato sulla necessità di reperire quei fondi che servono per realizzare alcune azioni previste dal Piano urbano della mobilità, il Pums, sul versante del collegamento tra il Centro cittadino ed il quartiere di nuova espansione di Borgo Rivo. La pista ciclabile è sicuramente una risposta seria in tal senso”

Il percorso individuato e gli step da percorrere

Sono due i tracciati sui quali si potrebbe realizzare la ciclabile. Entrambi con partenza da via Bramante ed arrivo nel quartiere Rivo. Il primo, dall’ammontare di circa un milione di euro, collegherebbe l’hotel Garden a via Eroi dell’Aria. Nonostante l’ipotetica minor lunghezza avrebbe dei costi più elevati oltre che una realizzazione più complessa. Meno esoso in termini di costi (si parla di circa 300 mila euro) e maggiormente indicato – si evita il traffico sempre molto intenso – quello che sempre da via Bramante ripatirebbe da via del Sersimone. Proseguendo dritti e costeggiando la via si arriva ad un sottopasso al momento abbandonato per poi dirigersi in località Castellina, superare la casa cantoniera e giungere all’altezza della rotonda dei Marinai.

“Dopo l’approvazione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile dei giorni scorsi – aggiunge Filipponi – ci sono stati diversi interventi anche di alcuni cittadini. Si è dunque proceduto ad un’integrazione del PUMS anche perché la zona di Borgo Rivo costituisce uno dei territori umbri a maggiore presenza di popolazione e ad oggi non c'è un solo metro di mobilità alternativa a disposizione. Sul reperimento delle risorse occorre guardare non solo al ministero dei Trasporti ma anche al Por Fesr 21-27. Su questo versante continuerò la mia azione di monitoraggio e di sollecitazione”. Appuntamento a domani pomeriggio dove la prima e seconda commissione si riuniranno congiuntamente prima della nuova seduta del consiglio comunale.

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