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C'è un cuore ternano che pulsa su Facebook. Il gruppo "Terni Malandata" raggiunge i 10.000 iscritti

Nato nel 2013 come gruppo civico di ternani da un'idea di Gabriella Celati e il compianto Massimo "Max" Micanti, sbarca su Facebbok nel 2014 e diventa il punto di ascolto dei cittadini e pungolo contro il degrado di Terni

Già il nome fa capire che non è mai stato un semplice, ed ennesimo, "gruppo" Facebook che convoglia post disparati e relativamente centrati sulla realtà di Terni. Stiamo parlando davvero di altro. La storia di "Terni Malandata", come racconta Stefania Tommasi, una delle collaboratrici del gruppo, parte nel 2013: "Tutto nasce da un'idea di due grandi amici, Gabriella Celati e Massimo "Max" Micanti".

Micanti, che purtroppo ci ha lasciati il 21 luglio del 2015, era un personaggio molto conosciuto in città. Aveva il cuore di artista, sopraffino restauratore di mobili antichi, ma soprattutto un innamorato visceralmente di Terni. Un amore così grande che si trasformava in sofferenza ogni qual volta percepiva il lento declino della città fra il disinteresse e il degrado. Da quello spirito, e da quel lascito di attivismo sano per la città, il gruppo di "Terni Malandata" si trasferisce definitivamente su Facebook nel 2014.

"Prima di sbarcare ufficialmente nei social - ricorda Tommasi - abbiamo intuito le potenzialità del fare rete quando ci siamo presi a cuore, grazie alla generosa insistenza di Gabriella Celati, il parco giochi del parco di Piazza Dalmazia che versava in condizioni pessime. Abbiamo avuto coscienza, in quella occasione, che l'unione fa davvero la forza. Ma per essere incisivi e rappresentativi avremmo dovuto essere in molti di più. Così aprimmo il gruppo Facebook".

L'arrivo su Facebook

Nel 2015 il gruppo contava 600 iscritti ma progressivamente i numeri sono lievitati giorno dopo giorno: "Attualmente il gruppo è moderato da sei persone compresa me, ma l'anima resta Gabriella Celati. È lei che, pubblicamente o in privato, riceve segnalazioni da parte dei cittadini che cercano una sponda per risolvere i propri problemi e spesso, grazie anche alla rete di contatti che abbiamo maturato anche all'interno della pubblica amministrazione, riusciamo a risolverli.

L'ultimo caso - racconta Stefania - è quello di un senza tetto che da giorni vagava per le strade di Terni e, grazie a una segnalazione fatta da Gabriella al'assessore comunale al welfare Ceccotti, è stato possibile inserire quella persona nel programma di protezione delle vulnerabilità". 

Un punto di riferimento per la città

Insomma, con i suoi 10mila iscritti, il gruppo "Terni Malandata" è un punto di riferimento per la città: "Nel gruppo è vietato fare politica - osserva Tommasi -, non ci interessa parteggiare per nessun schieramento. La nostra policy è molto stringente perché crediamo che se vogliamo immaginare la rinascita di Terni, dobbiamo maturare un comportamento coerente.

Ci sta a cuore il futuro di questa nostra città e combatteremo il degrado in tutte le sue forme, denunciando, attivandoci in prima persona come abbiamo sempre fatto, nella speranza - conclude - di trovare sempre cittadini e istituzioni attente ai problemi ma anche alle risorse di questo territorio".

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