Storia di Terni, addio alle cabine telefoniche: via libera alla dismissione. C’è la data di rimozione GALLERIA FOTOGRAFICA
I cartelli posizionati all’interno che annunciano la dismissione delle cabine telefoniche presenti tra centro e periferia
Addio alle cabine telefoniche. Anche a Terni inizierà il processo di dismissione che interessa tutta la penisola, peraltro annunciato nelle scorse settimane. Nei giorni scorsi infatti sono stati posizionati dei cartelli dove è scritto: “Questa postazione sarà dismessa dal” indicando la data in cui si procederà con l’intervento. A tal proposito nelle cabine che vi proponiamo nella galleria fotografica, sono state indicate le date a partire dal 17 e 18 agosto.
Nel corso degli ultimi decenni le cabine telefoniche sono state ‘superate’ progressivamente dall’utilizzo dei cellulari. Oltre alle chiamate consuetudinarie, effettuabili con monete ed in precedenza anche con gettoni e schede telefoniche, è possibile anche inviare dei messaggi di testo. Resteranno le postazioni telefoniche collocate negli ospedali, nelle caserme o nelle carceri poiché svolgono ancora una funzione sociale. Inoltre rimarranno in funzione le cabine dove non arriva la copertura della rete mobile.
Secondo il portale Tim, apposita sezione dedicata ai telefoni pubblici attivi, in città si contano sessantasei postazioni. La stragrande maggioranza delle cabine è da etichettare nella categoria impianto stradale. Le residuali sono inserite all’interno di esercizi commerciali. Infine ne sono indicate tre come ‘Altro’. Una ulteriore curiosità: delle sessantasei postazioni elencate, in un solo caso è indicata una frazione (Piediluco) mentre nelle restanti sessantacinque si fa riferimento ad indirizzi cittadini. Nel corso della precedente consiliatura Michele Rossi (Terni Civica) aveva prodotto un atto di indirizzo all'interno del quale impegnava la giunta a "lavorare ad un piano di rimozione, da concordare con le compagnie telefoniche, cui questi impianti tutt’ora appartengono".