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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Umbria, il Tar sospende l'avvio della stagione venatoria: "Possibili danni irreversibili al patrimonio faunistico"

Accolta l'istanza cautelare proposta dalle associazioni ambientaliste e animaliste: udienza collegiale per la festa di San Francesco

Il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria ha accolto il ricorso, con richiesta di sospensiva, presentato da Associazione Italiana per il World Wide Fund Of Nature, W.W.F. Italia Onlus, Lega Italiana Protezione Uccelli, L.I.P.U. Odv, Legambiente Umbria Aps, Lega Anti Vivisezione - L.A.V. Onlus, Lega per L'Abolizione della Caccia, L.A.C. Onlus-Odv, Ente Nazionale Protezione Animali, E.N.P.A. Onlus, difesi dall'avvocato Andrea Filippini, contro il nuovo calendario venatorio e l’avvio ufficiale della caccia.

Secondo i giudici amministrativi sussistono i motivi per sospendere l’avvio della stagione venatoria “con particolare riferimento al motivo che, censurando un’apertura della caccia generalizzata al 18 settembre 2022, deduce contrasto con il parere I.S.P.R.A. nella parte in cui ha ritenuto inidonea un’unica apertura generale della caccia in data antecedente al 1 ottobre 2022, quanto meno per le seguenti specie: Quaglia, Beccaccia, Alzavola, Marzaiola, Germano reale, Beccaccino, Canapiglia, Codone, Fischione, Folaga, Frullino, Gallinella d’acqua, Mestolone, Porciglione,Tordo bottaccio, Tordo sassello, Cesena, Fagiano e Starna, nonché per la piccola selvaggina”.

I giudici del Tar dell’Umbria considerano che “la valutazione collegiale dell’istanza cautelare, ed in particolar con riferimento alla sufficienza di una motivazione divergente da parere tecnico, è possibile solo alla prima udienza per utile ai sensi (4.10.2021), sicchè nelle more sussiste il paventato pericolo che l’apertura al 18 9.2022 possa arrecare danni irreversibili al patrimonio faunistico, sia pure limitatamente alle specie sopra indicate”.

Da qui l’accoglimento della domanda di misura monocratica e rinvio alla camera di consiglio del 4 ottobre 2022 della discussione e decisione in merito.

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