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Quasi un terzo dei ternani è over 65: allerta caldo, come evitare i colpi di calore

Con la popolazione in costante invecchiamento, Comune ed enti lanciano nuove iniziative per gli anziani. I consigli dei dottori

Temperature in costante aumento e Terni fa i conti, anche sotto questo aspetto, con l’elevata età media della sua popolazione. Dagli ultimi dati comunali inseriti nel Documento Unico di Programmazione infatti risulta che la componente degli over 65 si attesta al 28%, rispetto alla media nazionale del 21%. E mentre l’amministrazione comunale e gli enti del territorio danno il via, come ogni anno, a programmi di aiuto per questa fascia della popolazione, l’ultimo dei quali è “Fresca Estate” al lago di Piediluco, ecco che dall’ospedale Santa Maria arrivano i consigli dei medici per fronteggiare l’ondata di calore che imperversa anche in città in questi giorni. 

“Con l’arrivo dell’estate - spiega il dottor Sergio Catanzani, dirigente Medico di Medicina Generale Geriatrica dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni - il nostro organismo ha l’importante compito di mantenere costante la temperatura corporea: per farlo esso e’ dotato di un sistema chiamato termoregolazione. Il colpo di calore si verifica quando i meccanismi compensatori della dissipazione del calore diventano inefficaci ed in particolari condizioni climatiche: caldo molto intenso, alti tassi di umidità, mancanza di ventilazione. Può accadere però che questo sistema di regolazione non funzioni correttamente, soprattutto in persone più “fragili”, come gli anziani o i bambini”. 

Ma quali sono i sintomi dei colpi di calore? “Febbre, cute arrossata e secca, urine scure, alterazioni del sistema nervoso, come disturbi dell’equilibrio e della coordinazione, tremori. Se si sospetta un colpo di calore: è sempre utile  rivolgersi al medico di famiglia; se il colpo di calore si manifesta all’esterno è importante portare l’anziano in un luogo ombreggiato, fargli bere a piccoli sorsi acqua non fredda e se necessario togliere i vestiti in eccesso; effettuare impacchi di acqua fredda sulla testa, sul collo, sotto le ascelle e al livello dell’inguine al fine di abbassare la temperatura; per facilitare l’evaporazione cutanea, si può vaporizzare dell’acqua direttamente sulla pelle”.

Diverse le precauzioni che si possono prendere in considerazione. “Evitare di uscire di casa e di svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 18). Lasciare aperte le finestre durante la notte, chiuderle durante le ore più calde della giornata e utilizzare schermi di protezione dai raggi solari (tende scure, persiane, tapparelle). Rinfrescare l’ambiente in cui si soggiorna preferibilmente con un climatizzatore munito di umidificatore (temperatura ambientale di 25-27 °C) o con un condizionatore o con un ventilatore, pulire i filtri dei condizionatori. Indossare indumenti chiari di cotone o di lino ( che mantengono la traspirazione), leggeri  e non aderenti, evitare vestiti sintetici e scuri. Se si cammina all’aperto portare sempre un cappello a falde larghe e occhiali da sole e utilizzare la protezione solare ad alta protezione, soprattutto per le persone con fototipo chiaro. Sentire il parere del medico se si assumono farmaci (diuretici, beta bloccanti, sedativi, antibiotici, antidepressivi) che possono favorire l’insorgenza del colpo di calore. Rinfrescarsi spesso con acqua non gelata, bagnare polsi e fronte. Non rimanere più di un quarto d’ora nella vasca da bagno con acqua calda. Fare il bagno in presenza di un’altra persona. Bere molta acqua (1,5-2 litri, fresca, non gelata),  all’acqua si può aggiungere sale da cucina (mezzo cucchiaino in un litro d’acqua). Fare 4-5 piccoli pasti al giorno ricchi di frutta e verdura, evitare cibi elaborati, salati, molto zuccherati o grassi, ridurre le bevande alcoliche e quelle contenenti caffeina, evitare bevande gassate”.

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