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Chiusura della Camera di commercio di Terni. Corsi: “Onorevoli e Senatori umbri dove siete?”. L’esortazione contro la chiusura

L’intervento di Sandro Corsi della giunta della Camera di commercio: “La visione e la necessità di un Umbria più equilibrata e coesa”

Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Sandro Corsi della giunta della Camera di commercio di Terni

“Sabato 15 Agosto con un bliz balneare è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il Decreto Legge N.104 che all’articolo 61, di fatto, commissaria e chiude anche le Camere di Commercio che, come Terni, avevano esitato legittimi ricorsi al TAR del Lazio contro gli accorpamenti. È una vergogna che si sussegue, di forzatura in forzatura, da Renzi a Gentiloni e Conte 1 e 2.

Ma in tutte le comunità territoriali oggetto di tale prepotenza i rappresentanti Istituzionali, indipendentemente dalle loro collocazioni partitiche ad eccezione dei 5 Stelle, si stanno muovendo pronunciandosi ed agendo contro questo articolo del Decreto e ciò a Pisa, Massa e Lucca, a Pavia e Cremona, a Reggio Emilia, Piacenza e Parma, a Ferrara e Ravenna, a Taranto e Brindisi, a Teramo e L’Aquila.

E a Terni e in Umbria? – si domanda Corsi - Saggi (Senex, Senatori) e degni d’onore (Onorevoli) ternani e umbri oltre ogni colore politico, dove siete? Vi riguarda? Il 24-25 di Agosto il testo sarà al Senato della Repubblica, ci sarete? Chiederete lo stralcio come giustamente faranno senatori delle altre zone?.

Non c’è nessun campanilismo in ciò, che tra l’altro non vedo nella sua accezione negativa, ma solo la visione e la necessità di un Umbria più equilibrata e coesa. Non è questione di poltrone o prebende, i membri di consiglio e giunta delle Camere di commercio non percepiscono nulla. E’ invece il segno di chi realmente vuol difendere questo territorio, questa provincia nelle sue istanze di riequilibrio, queste nostre realtà produttive, i lavoratori, l’economia ed il futuro di questa comunità civile ed istituzionale e provinciale, che non può e non deve essere annessa a quella di Perugia.

Gentili concittadini Senatori ed Onorevoli - conclude - vi esorto insieme a migliaia e migliaia di persone che hanno firmato la petizione per la Camera di commercio di Terni, sono essi che vi spronano ad agire. Ci sono solo 3/4 giorni e ciò spero non riguardi solo gli eletti a Terni ma anche gli altri umbri e aggregati che sono stati sempre ben attivi e presenti nelle campagne elettorali nei nostri territori: confidiamo e speriamo in voi e nelle vostre coerenze”.

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