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Camping Marmore, dalla petizione dei cittadini agli scenari. Novità per il bar dei Campacci: torna il servizio per i fruitori

Gli assessori Leonardo Bordoni e Orlando Masselli hanno risposto alle interrogazioni presentate dai consiglieri Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis

Un primo passo in avanti per l’ampia area, a vocazione turistica, situata sopra la Cascata delle Marmore. L’assessore al patrimonio Orlando Masselli, rispondendo ad un’interrogazione presentata dalla consigliera Pd Tiziana De Angelis, annuncia una novità per ciò che concerne la gestione del bar dei Campacci: “E’ stato pubblicato il bando conseguente alla delibera di Giunta. L’apertura delle buste è prevista nella seconda decade di febbraio” ha affermato aggiungendo un dettaglio sicuramente rilevante. “I dipendenti degli uffici preposti hanno fatto diverse visite e sopralluoghi con diversi soggetti interessati. Entro la fine del mese saremo in grado di individuare il vincitore. Questo tipo di servizio non mancherà per i residenti ed i turisti”.

Molto più complicata la questione relativa al camping. Nei giorni scorsi l’associazione ‘Marmore vive’ facendosi portavoce di decine di concittadini aveva sottoscritto una petizione, inviata al sindaco Latini, all’interno della quale si chiedeva all’amministrazione di rivedere: “In tempi brevissimi la decisione di riaprire il campeggio Cascata delle Marmore nella sua ubicazione naturale”. E proprio a seguito di un’interrogazione presentata dal capogruppo Pd Francesco Filipponi l’assessore Leonardo Bordoni, ha indicato le possibili soluzioni: “Si potrebbe pensare di spostare il campeggio in un’area di proprietà comunale, magari distante dalla rupe per garantire una maggiore ipotesi di stabilità. Secondariamente – altra ipotesi - realizzare un intervento nel sito dove attualmente si trova sapendo che lo si deve riparametrare”. Infine: “Tagliare la parte dove è presente il vincolo R2 e ridurre l’area”. Di fatto i tempi sarebbero, in ogni caso, molto lunghi.

L’assessore, in precedenza, aveva ricordato come si è arrivati all’attuale situazione: “Il Prg, predisposto e votato nel 2008, è stato anche redatto correttamente da un punto di vista prettamente tecnico. Tuttavia si è tollerato a lungo l’esistenza di un campeggio non previsto, nella sede dove oggi insiste. Siamo chiamati a mettere ordine alla situazione. Sulla zona in questione era in corso un procedimento per abusivismo edilizio, per opere realizzate in assenza di titolo. Dal 2015 è derivato un contenzioso con il Tar e il 15 gennaio 2021 scorso c’è stata la rimozione. Inopportuno – ha aggiunto Bordoni - predisporre varianti urbanistiche su un’area con contenzioso aperto”.  

Variante al Prg

Infine, solo in ordine prettamente temporale, la presa di posizione di Francesco Filipponi, Alessandro Gentiletti, Emanuele Fiorini e Paolo Angeletti: “Il problema della destinazione urbanistica, come sostenuto dall’attuale maggioranza, è solo una scusa per sfuggire alle proprie responsabilità. Si poteva benissimo, dal 2018 anno di insediamento di questa amministrazione, cercare di risolvere il problema magari con una semplice variante al PRG e non arrivare al 2021, dopo quasi tre anni senza aver trovato soluzioni, facendo così chiudere una attività in questo periodo di crisi economica”. I consiglieri quindi chiedono che la soluzione variante: “Possa essere esaminata dal consiglio comunale”.

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