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Sport a Terni, adrenalina e grandi velocità raggiunte in picchiata: “Vorrei puntare a diventare campione europeo”

Il sogno di Giacomo Marchegiani impegnato nella categoria C8 Kart: “La vittoria a Collescipoli nel campionato italiano speed down e l’obiettivo continentale da raggiungere”

Una disciplina connotata da adrenalina e grandi velocità da raggiungere. Nel campionato italiano di speed down, giunto ormai alla conclusione – all’appello manca una sola prova – Giacomo Marchegiani, portacolori del team carrette di Narni, si sta ben contraddistinguendo. Attualmente infatti è collocato in seconda posizione dopo aver conquistato la vittoria a Collescipoli, ottenendo anche quattro podi con il suo kart MRX.

Alla nostra redazione di www.ternitoday.it racconta come è nata questa passione e gli sviluppi di breve e medio periodo: “Mi sono avvicinato nel 2000 iniziando a correre con le carrette narnesi. Il merito va ascritto tutto a mio papà, attualmente il più vincente nella categoria biposto. Cinque anni dopo mi sono laureato vicecampione italiano speed down della categoria C4. In nove edizioni su tredici partecipazioni ho vinto la corsa delle carrette a Narni. Ho partecipato e trionfato al campionato Soap Box Ferrari, categoria FC0 nel 2018. Infine deciso di specializzarmi nella categoria C8 kart, dove attualmente concorro”.

Bagarre fino all’ultima gara: “Occupo la seconda posizione nella classifica generale e, a causa del distacco troppo ampio dal capoclassifica, difficilmente riuscirò a vincere il campionato. La competitività è arrivata strada facendo, poiché inizialmente non avevo trovato le giuste soluzioni. Gestisco il tutto con il supporto di persone che lavorano dietro le quinte. Inoltre ho il sostegno di Sail Post Terni, ulteriore motivo per fare bene e garantire loro maggiore visibilità.” Emozioni?: “Molteplici. Adrenalina pura nello scendere in pochissimo tempo a disposizione. Poiché la gara si compone di quattro discese, una di prova e tre cronometrate, il margine di errore si riduce notevolmente. Corriamo su circuiti che detengono pendenze anche oltre il 10%. La difficoltà maggiore naturalmente è rappresentata dalla guida senza il supporto di un motore. Deve essere pulita al massimo per non perdere velocità. Esperienze che non si possono fare in pista. Inoltre – tiene a precisare – utilizzando questi particolari mezzi non si producono né rumori né inquinamento, altra peculiarità della competizione. Sono orgoglioso di far parte del team delle carrette narnesi e posso contare su materiale MRX di ottima qualità”.

Il percorso compiuto fin qui: “Ho debuttato con un settimo posto, a causa di un setup non dei migliori. Sono poi arrivate una vittoria, tre secondi posti ed un terzo. Domenica scorsa, ad esempio, ho sfiorato il successo arrivando a quattro centesimi dal vincitore”. Diverse le location che hanno ospitato il campionato: “Piccole località che si trovano all’interno dei Comuni di Piacenza, Vicenza, Arezzo, Macerata e Brescia oltre che Terni con la frazione di Collescipoli. Purtroppo questa è una competizione poco conosciuta nonostante lo sport sia molto bello e riconosciuto dal Coni”.

Un sogno continentale: “Vorrei puntare a diventare campione europeo di specialità. Non è facile perché servirebbe un maggior supporto nel sostenere i costi. Il campionato si svolge in prova unica. All’ultima edizione in Germania non ho potuto partecipare. In Coppa Europa, ed esempio, sono arrivato secondo in una tappa. Rappresenta un piazzamento che mi dà fiducia poiché testimonia la mia competitività anche al di fuori dei confini nazionali. Spero davvero di poter raggiungere questo obiettivo”. Intanto Giacomo concluderà il suo percorso in provincia di Bologna. Il 17 e 18 settembre si svolgerà l’ultima gara con l’ambizione di salire sul podio ed essere di nuovo protagonista.

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