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Caos Ferentillo, dopo lo strappo arriva il viceprefetto. I consiglieri: “Ora cittadini liberi di scegliere”

Dopo lo scioglimento del consiglio comunale è stata nominata commissario straordinario Lucia Raffaela Palma

Un atto doloroso ma necessario, frutto di troppi accordi disattesi, di modalità di gestione unilaterale della “cosa pubblica”, di continui scontri che rendevano i consigli comunali teatro di polemiche invece che di fatti concreti. Una crisi iniziata quattro ore dopo la presentazione delle liste in occasione delle amministrative, di quote rosa e rimpasti, senza puntare ad ottenere gli obiettivi principali. Sono questi, in estrema sintesi, i motivi che hanno spinto sei consiglieri comunali di Ferentillo, la metà più uno - a dimettersi, provocando così la decadenza del sindaco, Enrico Riffelli, e lo scioglimento del consiglio comunale.

La posizione dei consiglieri dimissionari

“Dopo approfondita riflessione sulle esigenze della nostra collettività e sugli importanti progetti in corso, abbiamo ritenuto che le dimissioni fossero l’atto più corretto e responsabile per il bene del Paese – dicono in una nota Elisabetta Cascelli, Lavinia Rossi, Massimiliano Costantini, Giacomo Martinelli, Pier Federico Runcini e Roberto Pellini - Gli atti inopportuni avallati dal Sindaco in spregio agli indirizzi consiliari e non rispondenti, a nostro avviso, all’interesse della collettività, ci hanno fatto considerare le dimissioni come l’unico atto che potesse assicurare l’opportunità a Ferentillo di tornare presto al voto”.

Calendario alla mano, i consiglieri hanno calcolato che dimettendosi entro il 20 febbraio, ci sarebbero stati i tempi per rientrare nella prossimo turno elettorale, fissata tra maggio e giugno. “In questo modo il Commissario straordinario rimarrà pochissimo – afferma Elisabetta Cascelli – l'attività amministrativa non si fermerà, e i ferentillesi saranno messi nella condizione di essere liberi di scegliere come vorranno essere amministrati”.

La scelta di presentare una sola lista, in un'ottica di coesione di intenti, infatti, non è stata così azzeccata: le divisioni interne sono emerse subito, e in questi mesi non ci sarebbe mai stata quella serenità necessaria per amministrare in maniera adeguata. Riguardo alle motivazioni tangibili di questa decisione drastica, i consiglieri evidenziano come, nei prossimi giorni, sarà tutto reso noto, per far capire a tutti le motivazioni della scelta.

Il Commissario straordinario

Intanto, il commissario straordinario è già stato nominato: si tratta del viceprefetto Lucia Raffaela Palma, nonchè dirigente dell’Area I “Ordine e sicurezza pubblica, protezione civile, difesa civile e coordinamento del soccorso pubblico” della Prefettura. Vanta numerose esperienze commissariali, in particolare nei Comuni di Montebuono, Torricella in Sabina, Pescorocchiano, Varco Sabino, Antrodoco e Otricoli. Ha svolto, inoltre, per più di un anno, le funzioni di sub commissario presso la Provincia di Rieti. Recentemente, ha ultimato l’incarico di Amministratore Unico di Terni Reti S.r.l., società partecipata del Comune di Terni.

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