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“Terni e le acciaierie luogo simbolico per la ripartenza, spero non ci siano ostacoli per il Capodanno Rai”

Intervento del consigliere di amministrazione della televisione di Stato, Riccardo Laganà: c’è chi sta mettendo in discussione la location, ma è un’occasione da non perdere

Sembra che ci sia più di un dubbio connesso alla realizzazione del Capodanno Rai all’Ast di Terni. “Da fonti interne ed esterne all’azienda, pare che si stia nuovamente mettendo in discussione la location umbra, dopo sopralluoghi logistici, valutazioni sanitarie e titoli sulla stampa di plauso alla Rai per la scelta, a causa di presunte pressioni di alcuni collaboratori Rai che avanzerebbero pretese legate alla presenza o meno del pubblico”.

A dirlo è Riccardo Laganà, consigliere di amministrazione della Rai, che mette chiama in causa i vertici della televisione di Stato, auspicando che – al contrario – “non ci siano ostacoli per la produzione di Capodanno #annocheverrà2021”.

“In merito alla consueta produzione di fine anno L’anno che verrà – scrive Laganà - chiedo di aggiornare il consiglio rispetto allo stato dei lavori della stessa alla luce della recente convenzione con il Comune di Terni e la Regione Umbria per organizzare e produrre in sicurezza la summenzionata trasmissione dal forte valore simbolico al tempo della pandemia”.

“Da fonti interne ed esterne all’azienda, pare che si stia nuovamente mettendo in discussione la location umbra, dopo sopralluoghi logistici, valutazioni sanitarie e titoli sulla stampa di plauso alla Rai per la scelta, a causa di presunte pressioni di alcuni collaboratori Rai che avanzerebbero pretese legate alla presenza o meno del pubblico”, anche legate alle limitazioni imposte dai provvedimenti anti Covid e, in modo particolare, al coprifuoco che impone a tutti di rientrare nelle proprie case entro le 22.

“Se queste voci dovessero essere confermate, ci troveremmo di fronte a una grave ingerenza che, se sostenuta, si tradurrebbe in danno di immagine nonché erariale perché perderemmo l’importante contributo economico che il buon lavoro di Rai Com ci ha permesso di ottenere”.

“Chiedo inoltre, viste le norme che raccomandano l’utilizzo di risorse interne e il grave periodo economico finanziario, di affidare in via primaria la regia dell’evento a un regista interno. Nel caso venga effettuata una scelta diversa, chiedo di avere motivate giustificazioni eventualmente da affidare alla valutazione del collegio sindacale e alla Corte dei conti”.

“Ritengo infine importante valutare la partecipazione, in qualità di pubblico, di una piccola rappresentanza di medici, infermieri e operai, attorni importanti di questo delicato periodo sociale. Auspico dunque che il progetto del capodanno a Terni presso le acciaierie venga realizzato senza ulteriori ostacoli visto lo sforzo profuso dai colleghi di Rai Com per perfezionare una importante convenzione con le istituzioni che porterà prestigio e risparmi alle casse aziendali”.

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