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Capodanno Rai all'Ast, Rossi e Musacchi: "Bisogna coinvolgere professionisti e artisti della città"

I due consiglieri di maggioranza hanno presentato un atto di indirizzo al sindaco Latini affinché le maestranze e gli artisti locali possano prendere parte alla produzione della trasmissione Rai all'interno delle acciaierie di Terni.

Le polemiche sui costi e sull'opportunità strategica di portare dentro le Acciaierie Speciali di Terni la trasmissione di capodanno della Rai "L'anno che verrà", sta creando un rimpallo impazzito fra l'opinione pubblica e il microcosmo politico ternano.

All'interno della discussione, sempre più accesa dopo lo svelamento degli investimenti economici (circa 650mila euro, dei quali 150mila messi a disposizione del comune di Terni dalla Fondazione Carit), si è inserito l'atto di indirizzo presentato alla giunta Latini da parte dei consiglieri di maggioranza Rossi (Terni Civica) e Musachi (Gruppo Misto). 

"Più spazio alle realtà professionali locali"

Il documento "pur nella consapevolezza della complessità della produzione televisiva in questione e della autonomia editoriale della stessa per quanto riguarda le scelte artistiche e lavorative", vuole impegnare l'amministrazione comunale a "promuovere il coinvolgimento sia delle realtà imprenditoriali del territorio per i servizi  tecnico-logistici di qualità così come richiesti al Comune di Terni da convenzione, sia delle realtà professionali artistiche (coreografi e danzatori) che potrebbero far parte nella proposta della serata. Promuovendo ad esempio che i Casting artistici, come avviene ogni anno per lo stesso programma, non si svolgano altrove ma nella nostra città".

"Una buona opportunità di visibilità per Terni"

Secondo Rossi e Musacchi, l'iniziativa potrebbe diventare "un aiuto importante agli operatori locali dello spettacolo che molto stanno soffrendo per il fermo della loro normale attività a causa della pandemia da  Covid-19".

Insomma, un sostegno alla città nel suo complesso: "Il capodanno di Rai1 è il secondo programma televisivo italiano in termini di audience, che la realizzazione a Terni del programma  è una opportunità per la forte visibilità offerta alla nostra città, proponendo una serie di iniziative, che andranno in onda nel contesto della trasmissione, sia nella sera di messa in onda, il 31 dicembre, che nei 20 giorni precedenti durante i quali la Rai promuoverà il programma attraverso spot sul territorio ternano".

Gli impegni richiamati nella convenzione

Nelle premesse il documento ricorda che la giunta comunale di Terni ha approvato una variazione di bilancio di 150mila euro prevista dalla convenzione stipulata tra Rai e regione e che la stessa convenzione prevede che il comune, tra l'altro, "dovrà fornire per la realizzazione del programma assistenza logistica e dovrà impegnarsi a propria cura e spese all’allestimento tecnico e logistico dei locali, per i camerini e gli uffici in numero sufficiente ad ospitare il cast artistico e il personale di produzione e redazione, provvedere al servizio di pulizia, di accoglienza, di guardiania, mettere a disposizione i mezzi per i trasferimenti necessari e 1000 giornate di ospitalità alberghiera". 

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