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Capodanno Rai, ok ai fondi della Fondazione Carit: passa anche la variazione di bilancio

Il consiglio comunale approva lo stanziamento di 280 mila euro dell’ente di Palazzo Montani per l’evento di fine anno

Ok all’utilizzo dei 280 mila euro della Fondazione Carit per il Capodanno Rai. Arriva anche il passaggio formale per i fondi necessari all’organizzazione dell’evento di fine anno. Passaggio formalizzato durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Terni, andata in scena lunedì pomeriggio.  

In particolare è stato approvato un emendamento presentato dal sindaco Leonardo Latini motivato dall’urgenza “di provvedere all’avvio delle procedure di affidamento per la realizzazione dell’evento Capodanno a Terni 2022”. L’emendamento riguarda la modifica al programma biennale degli acquisti e delle forniture allegato al Dup 2021-2023 e la collegata variazione del bilancio di previsione 2021-2023, necessaria a iscrivere il finanziamento della Fondazione. Per l’annualità 2021 la variazione in entrata è di 280 mila euro e in uscita è pari a 260 mila euro, mentre per il 2022 la variazione è in parte spesa per i restanti 20 mila euro. 

Nella seduta si è affrontato anche il tema del bilancio. Deliberato con 19 sì, 3 astenuti e 8 contrari, la variazione per un importo complessivo di 16.792.913,71 euro, “dando atto del permanere degli equilibri”, come ha spiegato l’assessore al Bilancio Orlando Maselli. Le variazioni necessarie ad adeguare gli stanziamenti all’andamento della gestione, ripartite tra le annualità del bilancio, ammontano a  14.618.224,76 euro per il 2021, 1.552.688,95 per il 2022 e 622.000 per il 2023.

Tra le variazioni quelle relative a nuovi contributi in conto capitale da Fondazione Carit (Anfiteatro Fausto e Mura urbiche) e dalla Regione Umbria per utilizzo canoni grandi derivazioni (Centro Nautico D’Aloja e Centro Federale Tiro con l’Arco). Oltre a queste vengono inseriti in variazione 10.955.894,10 euro pervenuti alle casse dell’ente come anticipazione del fondo di rotazione, da riversare all’Osl per il pagamento dei debiti, le quote di rimborso dell’anticipazione stimate per il 2022-2023, e l’utilizzo del fondo rischi partecipate per conciliare i rapporti debito credito tra il Comune di Terni e le società partecipate, Terni Reti, Atc e Sii.

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