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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Caro vita a Terni, arrivano anche le cartelle per il Tevere-Nera

Rifiuti, benzina e inflazione: adesso c’è da pagare anche la bonifica. Gino Venturi (Uil Fpl): una tassa che grava solo su una parte del territorio umbro, per toglierla serve un gesto concreto della politica

Pieno di benzina alle stelle, inflazione record e rischio stangata sui rifiuti. Basta? No, perché in questi giorni sono in arrivo anche le cartelle per il pagamento del contributo di bonifica al consorzio Tevere-Nera.

Si tratta di un contributo "dovuto per legge da tutti i proprietari di terreni e di fabbricati che si trovano nel territorio gestito da un consorzio di bonifica" ed attorno al quale da anni si addensano battaglie e polemiche per ottenerne l'eliminazione.

A sollevare la questione è Gino Venturi, segretario generale della Uil Fpl di Terni. “In questi giorni, molte famiglie e imprese sono alle prese con l’arrivo di bollette fortemente aumentate, a parità di condizioni, rispetto a quelle precedenti – rileva Venturi - Come se non bastasse, sempre in questi giorni stanno arrivando anche le cartelle per il pagamento del contributo di bonifica al Consorzio Tevere-Nera. Una “tassa”, è bene ricordarlo, che grava solo su una parte del territorio umbro mentre gli stessi servizi sono pagati nel perugino con la fiscalità generale, cioè anche da tutti noi”.

“Un ulteriore gravame sui ternani e sulle nostre imprese che, qualunque sia la maggioranza politica che governa la Regione, seguita a permanere. Ci vorrebbe un gesto concreto della politica a favore dei cittadini – sollecita il sindacalista - togliendo finalmente, anche in considerazione della grave situazione economica, una tassa che discrimina gli umbri tra cittadini di seria A e cittadini di serie B e penalizza anche la nostra economia”.

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