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Carsulae, Giuli: “Al lavoro per un biglietto ridotto di tre euro e diversificato per i residenti”. Novità positive in arrivo

L’assessore al turismo Andrea Giuli: “Giungono positive notizie dalla Direzione regionale musei e siamo in attesa del benestare del Mibact”

Un biglietto ridotto di tre euro e diversificato per i residenti, in attesa di una futura card unica che comprenda anche la fruizione di altri siti. L’assessore al turismo Andrea Giuli si è attivato nei giorni scorsi per trovare una soluzione, a stretto giro, sul tema dei ticket relativi all’area archeologica. La ricostruzione:

“Al di là di stupidi, fantasiosi, eventuali slogan che certo non mi appartengono, rassicuro i consiglieri comunali di minoranza circa le loro legittime preoccupazioni in merito al biglietto a pagamento per i residenti per quanto riguarda l’area archeologica di Carsulae” riferendosi alla nota delle opposizioni.

“Posto che avevo già fornito chiare indicazioni e prime spiegazioni sia con un post sui social, sia in una recentissima intervista ad un sito on line di informazione locale, il sottoscritto è subito intervenuto per cercare una sollecita soluzione di mediazione, inviando una Pec in tempo reale al direttore della Direzione regionale musei dottor Pierini, il giorno 4 giugno scorso, e convocando nelle stesse ore in videoconferenza sia i gestori privati del Centro di Documentazione e visita di Carsulae, Vivaticket, sia la direttrice dell’area archeologica, dottoressa Casciarri. In questa stessa riunione ho fatto presente l’indifferibile esigenza di un biglietto ridotto e diversificato per i residenti o, altrimenti, l’adozione di una sorta di Card a prezzi modici per l’ingresso”

“Ricordo – afferma Giuli - che la Direzione regionale musei ha di fatto intimato, con lettera formale di fine febbraio 2020, al comune di Terni di adeguarsi alle normative comunitarie e ministeriali che impongono il pagamento per l’ingresso nelle aree archeologiche e nei luoghi della cultura statali (come lo è Carsulae) anche per i residenti, peraltro senza alcuna espressa differenziazione tra residenti e forestieri. Già in quel periodo, ho subito avviato le interlocuzioni del caso con il Polo museale. Subito dopo, il lungo blocco dovuto all’emergenza Covid-19 ha interrotto e ritardato le soluzioni. Il 2 giugno scorso, alla riapertura dell’area archeologica nella data individuata dalla Direzione regionale musei, quest’ultima ha inteso immediatamente applicare l’ingresso intero anche per i residenti. Questi i fatti. Da qui, la mia immediata presa di posizione e l’avvio di trattative subitanee con la Direzione stessa per applicare, in attesa di una futura card unica che magari comprenda anche la fruizione di altri siti, un biglietto ridotto di 3 euro per i residenti che volessero entrare a Carsulae”.

Le novità in arrivo

“Proprio in queste ore ci giungono positive notizie in tal senso dalla Direzione regionale musei e siamo in attesa del benestare del Mibact. La mia azione, a tutela di un più equo trattamento per i residenti, è stata dunque subitanea, mediante atti e incontri formali. Debbo infine dire, con onestà intellettuale e chiarezza, che nel 2020 ritengo assolutamente condivisibile il principio di maggiore responsabilizzazione ed elevazione del senso civico dei cittadini verso i propri beni culturali, artistici e naturalistici, la cui manutenzione e miglioramento, sempre più costosi, ormai debbono poter contare anche su un modesto contributo dei residenti stessi, così come avviene in Europa e nel resto d’Italia. Nei prossimi mesi, dunque, valuteremo l’opportunità di estendere o meno questo principio, adeguatamente contemperato, anche ad altri beni comuni”.

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