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Carsulae, gli operatori: "Anche per noi la clausola sociale come per i lavoratori della Cascata"

Gli addetti che gestiscono il Centro visita dell’area archeologica: “Scelta che ci espone alla perdita del posto di lavoro”. Solidarietà nel corso dello spettacolo della stagione teatrale

L’assenza della clausola sociale per i lavoratori di Carsulae all’interno del bando di gestione della Cascata delle Marmore inizia a far registrare le prime reazioni. In primis, quella degli stessi operatori del Centro Visita Umberto Ciotti che, da ieri, non hanno più alcuna certezza sul loro futuro lavorativo. Ma non mancano le manifestazioni di solidarietà, che non arrivano solo dalle opposizioni, ma anche dallo stesso palco di Carsulae.

La posizione dei lavoratori:

“Come lavoratori del Sistema Museale Ternano, nello specifico del sito archeologico di Carsulae, gestione centro visite Umberto Ciotti - si legge in una nota - vogliamo esprimere la nostra incredulità, lo stupore e soprattutto la nostra più totale contrarietà all’assenza della clausola sociale di salvaguardia nel nuovo bando per la gestione di Carsulae. L’assenza della clausola sociale è un fatto estremamente grave, che espone i lavoratori di Carsulae alla perdita del posto di lavoro. Non si capisce perché i lavoratori della Cascata delle Marmore debbano essere tutelati dalla clausola sociale, mentre il personale di Carsulae no. Un fatto davvero grave e inaccettabile”.

La richiesta, per la quale i lavoratori sono pronti ad agire, è che la clausola sociale venga inserita nel bando (in scadenza per venerdì 12 luglio): “Da molti anni - continuano - il nostro impegno è totale, sempre in condizioni di massimo ribasso economico nell’offerta dei servizi. Inoltre tutti noi abbiamo dei profili e una formazione specifica nel settore, la nostra squadra di lavoro è assortita di figure interdisciplinari che qualificano i servizi che si possono offrire in un parco archeologico, da archeologici, laureati nei beni culturali, antropologi culturali, psicologi, naturalisti, personale con una trentennale esperienza nel campo del sociale, del turismo, tutte figure che riescono a garantire standard alti di accoglienza, visite guidate, formazione e didattica alle scuole, ai turisti, ai bambini. Nella nostra città troppo spesso si parla di turismo e cultura, ma oltre alle parole, i fatti ci dicono che ci sono disinvestimenti e disimpegni in questi settori”.

Solidarietà dal palco di Carsulae

Una delicata situazione, quella dei lavoratori di Carsulae, affrontata ieri sera prima dello spettacolo dall’attore Luca Violini, che ha portato in scena L'ultimo rito per Astarte, Delitto al Tempio della Dea della Luna.

E' stato l'attore, che ha poi regalato una serata magica ai presenti, a rivolgersi sia all'amministrazione sia ai lavoratori: “Siamo in un luogo splendido – ha detto – che, ho saputo avere, come tutti i luoghi in Italia, delle serie difficoltà e traversie. Io spero e auguro a chi dovrà gestire queste problematiche, agli amministratori che lavorano e che vanno aiutati a lavorare per noi e a cui vanno spiegati i nostri problemi, di fare in modo che sia il luogo sia le maestranze, sia i professionisti che lavorano qui, vengano salvaguardati, vengano aiutati. Chiedo all’amministrazione di aiutare questo luogo, di aiutare i professionisti, e ai professionisti chiedo di aiutare gli amministratori. Cercate di aprire un dialogo”.

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