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Ternana, doccia gelata per la città: “Troveremo altri terreni per costruire il Centro sportivo”. I sindaci del territorio pronti ad accoglierlo

Il presidente Stefano Bandecchi: “Il progetto si farà ma sta andando avanti tutto in maniera farraginosa per i terreni di Terni”

Un passaggio significativo, forse passato in secondo piano, a causa del dibattito accesissimo post chiusura della conferenza dei servizi sul progetto della Ternana concernente lo stadio e la clinica. Il presidente Stefano Bandecchi ha affidato, come spesso gli capita, il proprio pensiero ad un video su instagram concedendosi una battuta sul Centro sportivo che, ha assicurato, verrà realizzato. “Troveremo altri terreni. Poiché sta andando avanti tutto in modo farraginoso, probabilmente andremo da un’altra parte e non a Terni”.

Doveroso dunque riavvolgere sinteticamente il nastro, come si dice in questi casi. La società aveva individuato la zona di Villa Palma per dar vita al Centro sportivo, dopo una serie di valutazioni fatte su diverse possibili location. E’ stata adottata una variante per poter consentire al club di poter acquistare i terreni e presentare ufficialmente il progetto, tra l’altro dopo passaggio in Consiglio comunale. Al momento però, come è noto, un ricorso al Tar è stato notificato da parte di alcuni soggetti. Passaggio da rimarcare dato che la procedura si è di fatto arenata. Pertanto, è pacifico ipotizzarlo, qualunque sia l’esito e qualsiasi lo scenario, il rischio di una dilatazione delle tempistiche è dietro l’angolo.

Alcuni aspetti da rimarcare per avvalorare la tesi di Stefano Bandecchi, scomputando completamente il discorso dalla questione dei terreni in zona Villa Palma. Il Centro sportivo rappresenta un’infrastruttura di primaria importanza per una società di calcio. A maggior ragione per un club che ambisce alla massima serie. Oltre a detenere un valore aggiunto, sotto il profilo puramente calcistico, assume un ruolo preponderante in termini di patrimonializzazione. Al momento la Ternana non dispone di tutto ciò. Nel corso dell’estate i rossoverdi hanno migrato temporaneamente a Campomaggio, per poi tornare al Taddei, anche a seguito delle criticità emerse. Si allenano su un campo in sintetico con misure differenti da quelle del Liberati. Non dispongono pertanto di quei confort necessari per potersi preparare a dovere, in vista delle partite. Ci sono tutti gli ingredienti per affermare: il presidente Bandecchi ha pienamente ragione nell’indicare prioritario il Centro sportivo. Come dargli torto.

Ora la palla potrebbe spostarsi, al di fuori del territorio comunale di Terni. Secondo i primi rumor raccolti dalla nostra redazione di www.ternitoday.it diversi sindaci del territorio sarebbero pronti ad accogliere a braccia aperte la società per stringere una sinergia, in tal senso. Una soluzione similare a quella adottata, per fare qualche esempio, da Lazio (Formello); Inter (Appiano Gentile) o Roma (nella frazione di Trigoria) che grazie a questi centri hanno potuto goduto e possono godere di ampia visibilità, a livello mediatico. Al netto delle interlocuzioni, da parte di Palazzo Spada, per cercare di addivenire ad una soluzione sul nodo ricorso, le possibilità di spostare gli orizzonti altrove ci sono tutti. E sarebbe davvero comprensibile perché aspettare magari altri anni non converrebbe affatto ad una società ambiziosa, come quella guidata da Stefano Bandecchi.

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