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Cesi cittadella della cultura: “Valorizzare il borgo che detiene un patrimonio alquanto rilevante”

Interrogazione presentata dal capogruppo del Partito democratico Francesco Filipponi: “Necessario far conoscere ulteriormente il patrimonio storico-culturale”

Un patrimonio da far conoscere ulteriormente. Il capogruppo del Partito democratico Francesco Filipponi ha presentato un’interrogazione, rivolta al sindaco ed alla giunta, sollecitando l’esecutivo di Palazzo Spada sul borgo di Cesi ed il progetto ‘Cittadella della cultura’. L’esponente Dem chiede infatti all’amministrazione se lo stesso possa diventare tra gli obiettivi da perseguire, al fine della valorizzazione culturale e turistica della frazione.

Il capogruppo, attraverso un ampio excursus, focalizza l’attenzione sulle molteplici peculiarità detenute dall’abitato di Cesi. In primo luogo la chiesa di Sant’Agnese la quale necessiterebbe di: “Lavori di restauro degli affreschi della volta a botte dell’aula principale, il restauro di due altari laterali lignei, smontati e collocati in parte in casse di legno”.

Inoltre l’auditorium presso la Chiesa di San Michele Arcangelo la cui gestione: “Potrebbe essere organizzata secondo le esigenze dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia ed il gestore privato della parte alberghiera”. Senza dimenticare l’edificio Carlo Stocchi ed il teatro comunale, ex chiesa di Sant’Andrea, che: “Potrebbe ospitare più concerti, conferenze ed eventi di socializzazione con maggiore cura per l’occupazione degli spazi pubblici esterni”.

Il capogruppo ricorda anche il teatrino parrocchiale: “All’interno del quale il palcoscenico deve essere completamente ristrutturato con lavori di messa in sicurezza. Gli impianti sono obsoleti e fuori norma. È necessario pertanto studiare l’ingresso che dovrebbe essere reso indipendente dall’accesso alla casa parrocchiale”. Inoltre anche la Chiesa di Sant’Onofrio ed i locali della ex chiesa di Sant’Antonio dove potrebbe: “Essere realizzato un piccolo museo del teatro da allestire con il materiale, accumulato negli anni”. Ulteriori menzioni per l’Istituto Peticca, l’osservatorio, gli spazi dedicati all’attività sportiva ed il campo di calcio in stato di abbandono che dovrebbe essere recuperato, la messa in sicurezza dei percorsi di trekking e lo sviluppo di ulteriori discipline come volo a vela con il parapendio ed il volo libero.

Infine la questione dei lavori pubblici come: “L’allargamento della strada delll’Uscetto di accesso alla parte alta del paese e realizzazione di nuovi parcheggi, contrapposti a quelli esistenti, da realizzare sfruttando al massimo l’attuale altimetria e gradoni, per limitare al minimo la realizzazione di muri di contenimento. Occorre valutare anche la realizzazione del camminamento che collega viale Regina Elena alla piazza di Sant’ Andrea, già previsto dallo strumento urbanistico del Prg”.

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