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Il personale va in pensione, chiudono due uffici decentrati del Comune di Terni: “Interruzione incomprensibile”

Dal primo luglio stop ai servizi degli sportelli territoriali di via Puglie e via degli Oleandri. Lo Spi Cgil insorge: questa decisione produrrà un danno di elevata rilevanza

Dal primo luglio chiudono gli uffici territoriali del Comune di Terni di via Puglie e via degli Oleandri. La decisione, certificata da una delibera della giunta municipale dello scorso 26 giugno, scatena la reazione dello Spi Cgil: produrrà un danno di elevata rilevanza.

Palazzo Spada sottolinea come “parte del personale dipendente presso l’ufficio territoriale Est di via Puglie e l’ufficio territoriale sud di via degli Oleandri non svolgono più alcuna funzione relativa all’ufficio di stato civile, né provvedono al rilascio della carte di identità elettronica, ma si limitano al rilascio di certificazioni anagrafiche, alla ricezione delle domande per l’ottenimento dei benefici Sgate ed al servizio di autentica di copie e firme, nonché dichiarazioni sostitutive di atti notori, legalizzazione di foto. Servizi questi che possono essere resi anche dagli uffici posti in corso del Popolo”.

Inoltre, quegli stessi uffici “non possono garantire una apertura tutti i giorni, né quindi una continuità nell’assistenza alla popolazione omettendo una presa in carico delle fragilità in un momento di particolare crisi economica e sociale”, anche in considerazione del fatto che il personale in servizio andrà in pensione e – dato lo stato economico del Comune di Terni – non potrà essere rimpiazzato attraverso nuove assunzioni.

“Appare opportuno procedere alla soppressione dei servizi anagrafici presenti presso gli uffici territoriali sud ed est del Comune di Terni – spiega la delibera – nell’ottica di snellimento e semplificazione dell’azione amministrativa, nonché di contenimento della spesa anche in relazione alle sedi attualmente occupate dagli uffici e contestualmente procedendo all’implementazione ed al rafforzamento dei servizi presso le sedi di piazza San Francesco, via Puglie, via Carrara e via del Mandorlo 15/a”.

“È grave la situazione che si sta determinando negli uffici decentrati del Comune di Terni nei quartieri di Borgo Bovio e Le Grazie”, denunciano però le leghe pensionati dello Spi Cgil di Colleluna-Valserra e Ferriera che sottolineano come “la chiusura degli uffici anagrafici, che vede tra i frequentatori persone anziane e non solo, produrrà un danno di elevata rilevanza”.

“La brusca interruzione del servizio - scrivono i pensionati dello Spi Cgil - per motivi organizzativi e per la razionalizzazione della spesa a noi appare incomprensibile, tanto più visto il crescere delle povertà e l'uso dei bonus per le utenze”.

“Già nel recente passato - ricordano dallo Spi Cgil – l’interruzione del servizio di rilascio delle carte d'identità aveva causato disagio alle persone con ridotta capacità di movimento. Riteniamo poco condivisibile l’uso del sistema informatico vista la prevalente presenza di persone anziane e disabili - insistono dal sindacato pensionati - Per queste motivazioni, chiediamo un immediato ripensamento degli atti amministrativi e il ripristino dei servizi sopracitati. Le nostre sedi di quartiere rimangono in ogni caso a disposizione dei cittadini interessati”.

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