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Chiusura scuole, l'affondo del comitato genitori "A Scuola Umbria": "Non stiamo capendo il gioco della Regione"

Con una nota, il comitato che si batte per le riaperture delle scuole commenta l'esito della riunione dell'Anci con la regione e commissario all'emergenza sanitaria

Riceviamo e pubblichiamo il commento del comitato dei genitori "A Scuola Umbria" sull'esito della riunione fra Anci, Regione e commissario all'emergenza di oggi. 

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"In merito agli articoli che stanno apparendo in rete come comitato "A Scuola Umbria" riteniamo opportuno dire la nostra, in quanto molte delle affermazioni riportate non sono, a nostro avviso, corrette. Cosa succederà ai nostri figli lunedì, ancora nessuno lo sa, ma come nei migliori sceneggiati televisivi trapelano indiscrezioni corpose ed emozionanti.

Intanto, la Giunta Regionale, nelle parole dell'Assessora Agabiti, ci tiene a sottolineare che le scelte intraprese dalla stessa sono difficili e volte a tutelare la salute dei cittadini, fermo restando che a nostro avviso la salute si tuteli negli ospedali, attraverso ad esempio le assunzioni dei medici, ci viene altresì ricordato che forse da cittadini non possiamo capire.

Sì, non capiamo. Dopo aver prodotto evidenze su evidenze scientifiche che dichiarano come la scuola in presenza non sia una fucina di contagi, ma altresì la loro chiusura sia causa di danni vari sui bambini e ragazzi, non capiamo ancora che gioco stia giocando la Regione.

Siamo allibiti dalle dichiarazioni di Toniaccini, presidente Anci, che afferma di essere contento del coinvolgimento dei sindaci in tal senso: trattandosi di una regione ancora democratica, chi dovrebbe coinvolgere la regione nelle scelte territoriali se non i sindaci? Forse ci troviamo in oligarchia, e come non capiamo certe decisioni, non ce ne eravamo accorti... Ma le dichiarazioni che destano più scalpore in noi e e che vogliamo assolutamente smentire sono:

Il fatto che venga ritenuto il parere del Cts vincolante: il Tar del Lazio (ordinanza 1224 del 24 febbraio 2021) ha recentemente evidenziato che in ambito scolastico il Cts nazionale non ha dati idonei atti a sostenere la chiusura delle scuole, come può averceli quello Umbro che non rende pubblici neanche i verbali? 

Il fatto che si parli ancora di varianti in relazione alla chiusura delle scuole: come sottolineato dagli studi di Sara Gandini (epidemiologa- biostatistica), citando uno studio uscito su Lancet questa settimana non ci sono correlazioni tra varianti e maggior rischio di contagio nella popolazione scolastica.

Cara Regione, non siamo sudditi ma cittadini consapevoli ed istruiti, e vorremmo che i nostri figli avessero le stesse possibilità di esserlo andando a scuola".

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