rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Cimitero nel degrado, il piano del Comune di Terni per la riqualificazione

Centomila euro per l’ascensore al padiglione 42, in vendita circa 500 loculi. Melasecche: avevamo 4 milioni, ma sono serviti a pagare i debiti

Proteste e progetti, degrado e possibili soluzioni. La situazione del cimitero di Terni sembra quella di una barca che oscilla in mezzo al mare. Lo stato di incuria è purtroppo visibile a tutti. Però ecco arrivare la notizia da Palazzo Spada: si comincia a mettere finalmente da parte i fondi per sistemare al più presto la struttura, a cominciare dal famoso ascensore nella zona più moderna, padiglione 42, un impianto che doveva essere completato da oltre dieci anni, di fatto ancora oggi è solo “una scatola vuota”, senza neppure il meccanismo interno. Ad attendere l’ascensore è soprattutto chi ha i propri cari ospitati nei loculi a parete, nella zona più alta: lì è possibile accedere solo dalle scale, un grosso limite specie per disabili e chi, in genere, ha problemi di deambulazione.

Sono già previsti 100mila euro – conferma l’assessore ai Lavori pubblici, Enrico Melasecche – è previsto un progetto a cui adesso metteremo mano. Nel frattempo stiamo aspettando l’esito della nuova gara per la manutenzione del cimitero: all’impresa vincitrice saranno affidati determinati incarichi, dalla pulizia alla manutenzione fino al controllo e alla sostituzione, dove serve, delle luci votive: so che alcune sono spente del tutto. Purtroppo ad oggi – spiega – il Comune ha un unico elettricista per tutti gli impianti”.

Un solo elettricista che deve gestire la situazione di 16 cimiteri comunali, piscine e impianti sportivi vari, scuole, lo stesso palazzo Spada, le fontane. Sembra incredibile e assurdo. Intanto fioccano le proteste dei cittadini: la zona più moderna è una sorta di limbo, proprio le scale per accedere ai fornetti alti sono sporche e scivolose, tra escrementi di piccioni e altro genere di rifiuti. Spostandosi nella parte est rispetto all’ingresso principale, si arriva a una delle zone più antiche e quindi soggette a degrado. La preoccupazione, in questi mesi, aumenta soprattutto in presenza di raffiche di vento per il crollo di pezzi di cornicioni come avvenuto alcuni mesi fa, quando una lastra di marmo si è staccata da uno dei fornetti colpendo una donna e la sua auto. Poco tempo fa proprio il vento ha fatto crollare anche un cipresso, mentre ormai da tempo ha ceduto parte del muro di cinta a lato della chiesa di Santa Maria del Monumento.

“Quella zona è a rischio anche per la presenza di radici che sono penetrate nel muro antico – precisa Melasecche – purtroppo ereditiamo una situazione disastrosa, anni e anni di mancata manutenzione”. Le fontanelle per innaffiare i fiori spesso restano a secco. Sono fuori norma pure le scale con le ruote che servono per salire ai fornetti alti, alcune non hanno più tutti i gradini e dunque sono molto pericolose per l’incolumità delle persone. “In attesa dell’impresa vincitrice del bando – continua l’assessore – stiamo cercando di reperire fondi per coprire le emergenze, abbiamo fatto una apposita delibera per creare un capitolo a parte e inserirvi il ricavato della cessione delle tombe abbandonate, stiamo anche tentando di mettere in vendita circa 500 loculi di quelli provvisori. Senza soldi non si va da nessuna parte: purtroppo – afferma – avevamo circa 4 milioni accumulati negli anni dalla vendita dei loculi, soldi che servivano proprio per la manutenzione cimiteriale e che poi sono stati requisiti dall’Osl, l’organo straordinario di liquidazione, per coprire i debiti. Ora però voltiamo pagina”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cimitero nel degrado, il piano del Comune di Terni per la riqualificazione

TerniToday è in caricamento