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Piano sanitario regionale, Cisl Medici: “Serve partecipazione attiva e dinamica”

In scena il consiglio generale del sindacato dell’Umbria: nominata anche la commissione che avrà il compito di aggiornare lo statuto

“In vista del nuovo piano sanitario regionale serve una partecipazione attiva e dinamica”. Si è riunito a Todi il consiglio generale della Federazione Cisl Umbria Medici Veterinari Dirigenti Sanitari,  con l'approvazione degli adempimenti per la fase congressuale e l'indizione dei congressi aziendali per eleggere i delegati al Congresso Regionale, che si terrà il 3 dicembre a Perugia. A presiedere i lavori il Segretario Generale Regionale Tullo Ostilio Moschini e il presidente del consiglio generale regionale Giuseppe Giordano. Presente per la Confederazione Cisl Umbria il segretario generale Angelo Manzotti, con i segretari regionali Gianluca Giorgi e Simona Garofano. Nominata la commissione che in vista del congresso avrà il compito di approfondire e aggiornare lo statuto: ne fanno parte Giuseppe Giordano, Cristina Colasanti, Luca Nicola Castiglione, Marino Chiodi.

Il Segretario Generale Moschini ha ravvisato la necessità di una maggiore rete organizzativa della Federazione con responsabili per ogni realtà ospedaliera e territoriale. Rispetto ai rapporti con la Regione, Moschini ha fatto riferimento all'istituzione “di un ufficio regionale per i rapporti sindacali e la strutturazione temporale degli incontri anche con gruppi di lavoro operativi in relazione alle varie problematiche”. “La Cisl Medici si conferma una forza propositiva - dichiara il Segretario Generale Tullo Ostilio Moschini – promotrice di proposte e pronta a condividere e operare. A cominciare dal nuovo Piano Sanitario Regionale. Pertanto chiediamo alla presidente Tesei e alla Giunta Regionale di intraprendere finalmente il percorso del cambiamento I cardini della Cisl, che la distinguono fin dal suo nascere sono: l'attività sindacale, anche decisa, ma senza pregiudizi ideologici o di partito; il bene comune che è di tutti e di ciascuno, a cominciare dal garantire la prevenzione e il diritto alle cure; la dignità della persona umana; la solidarietà strettamente unita all'efficienza del sistema socio-sanitario equo ed efficace per la nostra gente”.

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