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Liste d’attesa per chirurgia: vertice tra la Regione e i professionisti

Tavolo istituzionale con l’obiettivo di “ottimizzare le prestazioni e contribuire allo smaltimento delle richieste”

Ottimizzare l’erogazione delle prestazioni chirurgiche e contribuire allo smaltimento delle liste di attesa chirurgiche attraverso la condivisione di un percorso virtuoso con le organizzazioni delle professioni sanitarie. Questo lo scopo dell’incontro svoltosi tra il direttore regionale Salute e Welfare, Massimo Braganti, ed i referenti regionali della Società Italiana di Chirurgia (Sic), professor Nicola Avenia, e dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (Acoi), dottor Marsilio Francucci.

L’analisi è partita dalla constatazione che la pandemia ha pesantemente influenzato l’attività chirurgica, penalizzandola per la necessità di utilizzare il personale infermieristico e medico-anestesista nella normale attività assistenziale dei pazienti ricoverati affetti da Covid.

“La pandemia - è emerso nell’incontro - ha dimostrato che è necessario superare i vecchi paradigmi gestionali, favorendo l’implementazione di modelli organizzativi flessibili e sostenibili, per garantire il regolare svolgimento dell’attività chirurgica nelle diverse fasi della pandemia stessa. In particolare, si rende necessario: adottare un piano di recupero delle liste d’attesa, con l’individuazione delle specifiche risorse per effettuare gli interventi chirurgici procrastinati, dando la massima priorità agli interventi oncologici e tempo-dipendenti; contemporaneamente è necessario procedere alla riorganizzazione dell’attività chirurgica per complessità delle cure, valorizzando setting assistenziali a minor assorbimento di risorse, come la Day Surgery e la Week Surgery, non tralasciando il setting ambulatoriale”.

“Insieme a strategie utili per ottimizzare l’organizzazione è necessario poter disporre di un sistema informatico adeguato, elemento strategico per migliorare la performance, ottimizzare il tasso di utilizzo delle sale operatorie, aumentare la soddisfazione degli operatori e dei pazienti e minimizzare i costi di gestione.  A questo proposito il programma di gestione del percorso chirurgico già utilizzato nelle 4 Aziende rappresenta una risorsa da valorizzare. Un’adeguata governance delle liste chirurgiche consentirà di aumentare la capacità produttiva delle singole Aziende e di attivare sedute operatorie modulabili in relazione alla complessità dell’intervento, ed alla disponibilità di personale e di risorse tecnologiche”. 

Dalla riunione infine è emersa “la volontà di istituire un tavolo permanente per le problematiche inerenti la chirurgia ed il coinvolgimento dei chirurghi nei tavoli tematici previsti dal Piano Sanitario Regionale, recentemente approvato dalla giunta regionale”.

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