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“Colpiamoli a casa loro”, a Terni si riaccende la fiaccola dell’anarchia

Spuntano manifesti di solidarietà a Juan Sorroche, anarchico detenuto a Sabbione dopo gli attentati contro una sede della Lega di Treviso, le reazioni

La città di Terni si è risvegliata stamattina con una serie di manifesti affissi lungo alcune vie del centro. “Colpiamoli a casa loro” si legge in evidenza con in basso una donna che sorregge una pentola. A dispetto del senso rassicurante che vorrebbe trasmettere, proprio questo tipo di accessorio sembra possa essere utilizzato per la preparazione di bombe artigianali riempite di chiodi e biglie d'acciaio “Il 22 maggio scorso – è scritto nel taglio basso – il nostro amico e compagno Juan è stato arrestato dopo due anni di latitanza. Ricercato per una serie di condanne definitive a Juan la procura di Venezia contesta di aver preso parte all’azione di Treviso. Non ci interessa sapere chi abbia compiuto quell’attacco. Ciò che sappiamo e che si è trattato di un’azione chiara e precisa. Ciò che sappiamo è che dalle parole di rivendicazione emergono un sentimento di solidarietà, di odio e un amore che sono anche i nostri. Ciò che sappiamo è che Juan è stato al nostro fianco in tante lotte e che il nostro cuore è con lui – anarchici e anarchiche”.

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La vicenda

La vicenda evoca i fatti dello scorso 22 maggio allorquando Juan Antonio Sorroche Fernandez venne arrestato insieme a Manuel Oxoli che coprì la sua fuga. Spagnolo di 42 anni, la primula rossa dell’anarco-insurrezionalismo per l’antimafia veneta fu l’autore del fallito attentato alla sede della Lega di Villorba, nel Trevigiano, dell’agosto del 2018. Sparì nel 2017 a seguito di una condanna del tribunale di Torino a 1 anno e 9 mesi per vari reati contro la persona e il patrimonio. Oggi Sorroche è uno tra i sette detenuti della sezione AS2 (alta sicurezza) del carcere di Terni. Sulla pubblicazione di tali manifesti sta indagando la Digos dopo segnalazione del primo cittadino Leonardo Latini. Numerose le segnalazioni dei cittadini dopo essersi accorti della presenza dei manifesti in diverse parti della città. 

Lega Terni: "Piena condanna al contenuto dei manifesti"

"Piena condanna al contenuto dei manifesti che durante la notte sono stati affissi in varie zone di Terni e firmati da “anarchiche e anarchici”. Così in una nota della Lega Terni. “Ci auguriamo che i responsabili delle affissioni vengano individuati e consegnati alla giustizia e abbiamo piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine che stanno indagando sull’accaduto dopo essere state avvertite dal sindaco di Terni
Leonardo Latini. Il contenuto dei manifesti, per quanto delirante e fuori da ogni logica comprensibile, contiene una minaccia reale e un esplicito richiamo alla violenza e al terrorismo come forme da
perseguire al fine di colpire non solo la Lega e i suoi esponenti, ma lo Stato italiano e le radici stesse della democrazia.

E’ abbastanza evidente che ci troviamo di fronte a dei folli delinquenti mossi solo dall’odio nei confronti di chi non la pensa come loro. I cosiddetti “anarchici-insurrezionalisti” rivendicano l’episodio di Treviso del 2018, quando venne fatto esplodere un ordigno all’esterno della sede della Lega e per fortuna venne disinnescato un secondo ordigno che avrebbe dovuto colpire i poliziotti intervenuti sul posto.
Questi episodi sono frutto di un clima di odio che da molte parti ormai si sta costruendo intorno ad un partito come la Lega che cerca solo di dare voce ai cittadini, alle famiglie, ai piccoli imprenditori creando
una proposta politica in controtendenza a quei gruppi ristretti di potere che per anni hanno fatto il buono e il cattivo tempo e che adesso vedono in Matteo Salvini una seria minaccia ai loro interessi.
Noi non ci fermeremo.

Non saranno le intimidazioni deliranti di qualche delinquente a impedirci di proseguire nel percorso intrapreso. Ci auguriamo che tutti gli schieramenti politici condannino senza se e senza ma questi manifesti e il loro pericolosissimo messaggio”.

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