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Comune di Terni, audizione comitato invalidi: “Quadro lavorativo desolante: fare chiarezza e monitorare”. Le testimonianze

L’intervento dell’assessore al welfare Cristiano Ceccotti: “Servizio Sal fiore all’occhiello del Comune di Terni. Coinvolte 87 persone per progetti di inclusione sociale”

Un tavolo tecnico esteso a tutti i soggetti coinvolti nella delicata materia. È questo l’intento emerso nel corso della seconda commissione consiliare, convocata a Palazzo Spada oggi, venerdì 29 ottobre. Al centro del confronto l’audizione del comitato invalidi e le contestuali criticità legate al mondo dell’occupazione. “Nell’ultimo periodo si sono susseguite svariate proteste” ha ricordato Luca Simonetti del Movimento Cinque Stelle il quale ha sottoposto ai commissari l’atto presentato: "Ci troviamo di fronte ad un quadro lavorativo desolante poiché, allo stato attuale, sia le aziende private che quelle pubbliche sembra non stiano rispettando le quote previste nella legge 68. Sarebbe dunque necessario ascoltare il Prefetto e l’ufficio del lavoro. Nelle graduatorie sono presenti delle persone che attendono di essere chiamate da almeno 15 anni. Il reddito di cittadinanza- ricorda il consigliere – così tanto contestano, poi consente ad almeno 400 mila persone di poter fruire di un importante supporto”.

A seguire la testimonianza della signora Maria Grazia, mamma di Massimiliano: “Mio figlio è iscritto dal 2007 nelle liste di collocamento. Fino al mese di giugno è riuscito a rientrare nelle borse terapeutiche, ora non più. Vedere violare i diritti dei disabili è qualcosa di inaccettabile. Faccio riferimento alla determina dello scorso 6 ottobre. In tal senso ho presentato un esposto in procura e farò di tutto per impugnarla. Lo devo a lui e tutti gli altri aventi diritto. Occorre avere rispetto per tutte quelle persone che hanno diverse problematiche nell’affrontare la quotidianità. Dal Comune mi aspettavo un comportamento diverso”. Ha espresso il proprio parere anche Corrado Montecaggi, del comitato invalidi: “Sono iscritto dal 1985 ma ho sempre trovato autonomamente un posto di lavoro. Per noi non esce mai niente. Quando vengono fatte le assunzioni quale criterio di valutazione viene adottato?”. Successivamente Stefano Morlupo ha aggiunto: “I lavori socialmente utili sono stati tolti ingiustamente. È importantissimo ripristinarli e verificare che le aziende ottemperino ai loro doveri”.

L’assessore al welfare Cristiano Ceccotti ha ricordato: “Gli enti locali devono rispettare le norme concernenti le quote, in base alla capienza, per l’inclusione delle persone con disabilità. Un tema che affrontai nel dicembre 2020, appena mi sono insediato. Il Servizio avviamento a lavoro si occupa di progetti di inclusione sociale attraverso un percorso di tirocinio. Consente di far conoscere alle persone con disabilità il complesso mondo dell’occupazione. Ha permesso di completare un percorso di 12 mesi, ad ottantasette persone coinvolte. Un fiore all’occhiello del Comune poiché colloquia, trova aziende e partner. In tal senso le borse socio terapeutiche hanno dato vita a percorsi di formazione. Rispetto, ad esempio, ad altri territori i nostri tirocini sono stati bloccati soltanto da marzo a settembre, a causa dell’emergenza sanitaria. A breve stiamo pensando di attivare anche dei laboratori. La cosa aberrante è che ci sono persone in graduatoria, da tanti anni ed a cui non state date risposte adeguate. Da parte nostra la competenza è riferibile al servizio Sal”.

Parola dunque ai consiglieri con Valdimiro Orsini che ha dichiarato: “Va fatta un’opera di sensibilizzazione nei confronti dei privati e coinvolgere tutti gli attori interessati. Il problema è complessivo. Ad esempio sono stati assunti degli amministrativi, posti che potevano essere riservati ai soggetti svantaggiati. Ognuno faccia la propria parte, sensibilizzando aziende pubbliche e private. Dobbiamo cercare di trovare delle soluzioni, ragionando tutti insieme”. Il capogruppo di Terni Civica Michele Rossi: “Ho sentito nelle parole degli intervenuti tante difficoltà. Vedersi violati i diritti sicuramente fa riflettere. Dobbiamo controllare, vigilare, sollevare il problema anche politicamente. Si può anche fare un atto di indirizzo sottoscritto dalla commissione. Giusto combattere questa battaglia”. Sul tema il capogruppo Francesco Filipponi: “Non abbiamo affatto condiviso la scelta di esternalizzare il servizio di uscierato. Ci fu un periodo di interruzione dei tirocini poi ripristinati con l’ingresso in giunta dell’assessore Ceccotti, esperienza lavorativa che reputo assolutamente formativa”. La consigliera Doriana Musacchi ha esortato a rispettare i parametri di legge: “Ed utilizzare un sistema di informazione efficace”.

Gli ultimi due interventi, in ordine temporale, a cura di Alessandro Gentiletti e della presidente di commissione Rita Pepegna. Il capogruppo di Senso Civico ha affermato: “L’importante è fare chiarezza e far rispettare la legge 68 all’interno del Comune di Terni. Il problema è rappresentato nell’affidarsi, in modo costante, a società interinali ed esternalizzare. Necessario dunque invertire il percorso intrapreso”. Infine l’esponente di Fratelli d’Italia: “Il problema esiste, deve essere affrontato e risolto. Mi occuperò come presidente di commissione di istituire un tavolo di confronto”.

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