rotate-mobile
Attualità

Commercio a Terni “il cuore della città diventi un centro commerciale naturale”. La richiesta “costituire la Consulta”

I consiglieri del Movimento cinque stelle hanno presentato un atto di indirizzo: “Del piano del commercio del quale si parla da tempo non vi è traccia alcuna”

Rilanciare il comparto del commercio, dando vita ad una consulta che possa raccogliere gli attori protagonisti, direttamente interessati e coinvolti sul tema. I consiglieri comunali del Movimento cinque stelle hanno presentato un atto di indirizzo, ricordando alcuni dati della crisi che ha contrassegnato il settore e le possibili soluzioni per poter superare le molteplici problematiche.

I pentastellati infatti si rivolgono alla giunta, chiedendo di costituire la Consulta del Commercio e delle Attività che “raccolga la partecipazione delle diverse associazioni di categoria, delle rappresentanze autonome o auto costituite relativamente alle attività commerciali della città di Terni e delle forme associative che l’amministrazione ritenga interlocutori adeguati. Contestualmente di fare in modo che la stessa si riunisca con cadenza periodica, anche in base alle esigenze delle eventuali richieste delle stesse rappresentanze che la andranno a costituire”.

I consiglieri ricordano un passaggio del Dup, recentemente adottato dove, tra gli obiettivi citati viene menzionata la “ricostruzione di una rete commerciale grazie a misure di sostegno delle piccole attività, ad una diversa organizzazione della città e alla promozione di un collegamento con il sistema degli eventi e il turismo nell'ambito di una rivitalizzazione del centro cittadino, quale centro commerciale naturale della città”.

All’interno del Dup “si parla anche di e-commerce come ulteriore possibilità di sviluppo attraverso una modalità nuova da incentivare con proposte che promuovano il raggruppamento degli esercenti, pronti a raccogliere la sfida e a offrire i loro prodotti anche sulle piattaforme online”. Infine i consiglieri evocano il piano per il rilancio di Largo Manni e dei mercati rionali “per farne dei poli integrati e multifunzionali al contesto urbano”.

Alcuni dati ricordati “le attività nel centro storico sono passate dalle 388 del 2012 alle 342 del 2020. Il progressivo depauperamento di negozi, anche fuori dal centro storico ha subito il seguente trend discendente: 945 nel 2012, 866 nel 2018, 842 nel 2020. La crisi dovuta alla guerra mossa dalla Russia all’Ucraina ha complicato la grave crisi economica energetica che si è abbattuta su tutte le attività della nostra città”. Pertanto, oltre al richiedere la costituzione della Consulta del Commercio, i consiglieri auspicano che la stessa sia partecipe nella progettazione del nuovo piano del commercio.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Commercio a Terni “il cuore della città diventi un centro commerciale naturale”. La richiesta “costituire la Consulta”

TerniToday è in caricamento